Cultura e patrimonio artistico, binomio vincente su cui continuare a puntare. Ed è pronta a proseguire sulla stessa lunghezza d'onda l'amministrazione Cretaro, puntando su un immobile di pregio storico e architettonico di proprietà del Comune di Veroli, il palazzo Marchesi Campanari. Palazzo che ha ospitato la mostra multimediale "Klimt experience" che ha chiuso il sipario una settimana fa.
L'antica dimora regionale è stata l'indiscussa protagonista della spettacolare mostra multimediale, attirando l'attenzione di numerosi visitatori che oltre ad immergersi virtualmente nelle suggestive opere del famoso pittore Klimt, hanno potuto ammirare il Palazzo Campanari, ancora inesplorato nelle sue indubbie particolarità e potenzialità.
«L'obiettivo è stato proprio quello di far convergere l'interesse storico e architettonico di Palazzo Campanari con la mostra innovativa di Klimt – sottolinea il sindaco Simone Cretaro - Siamo all'inizio di un percorso di valorizzazione della dimora storica, che ci consentirà di realizzare importanti progetti per la crescita culturale e turistica della nostra Città. Abbiamo coinvolto in questo percorso di valorizzazione il Ministro della Cultura, il Presidente della Regione Lazio e la Soprintendente archeologica, paesaggio e belle arti delle Province di Frosinone e Latina, che ringrazio per il prezioso contributo che ci stanno fornendo».
La mostra multimediale "Klimt experience", un progetto ideato e curato da Crossmedia di Firenze. «Le potenzialità culturali, sociali ed economiche di Veroli sono strettamente legate al proprio patrimonio artistico. Ringrazio, intanto, tutti coloro che hanno dato sostegno e forza all'iniziativa appena conclusasi, in particolare ai giovani del Servizio Civile e della Pro loco – conclude il sindaco - A breve, daremo corso ad innovative ulteriori iniziative, tali da ampliare ancora di più la straordinaria capacità di offerta culturale e turistica della nostra città».
Il successo della mostra è stato determinato dalla straordinaria partecipazione del pubblico. Massiccia anche la partecipazione degli studenti. «Sono state ospitate – spiega la consigliera delegata alla Cultura, Francesca Cerquozzi – scolaresche provenienti da Frosinone, Sora, Anagni e da altri centri minori della nostra provincia. Ciò a dimostrazione dell'interesse culturale dell'evento, innovativo come format e quindi in grado di attrarre le giovanissime generazioni».