Muore mentre si stava per recare a Piedimonte dove i suoi colleghi lo attendevano per il consueto briefing prima di iniziare. Invece per Francesco Razza, dirigente nello stabilimento cassinate di Stellantis, quarantasei anni, originario di Santa Maria Capua Vetere, non c'è stato nulla da fare. Lo schianto tra la sua moto e una Panda è stato fatale. Attesa ora la fissazione dell'autopsia che potrebbe essere eseguita già nei prossimi giorni.

L'incidente è avvenuto venerdì mattina lungo la Casilina, in territorio di Teano. L'impatto con una Fiat Panda condotta da una ventitreenne del posto non gli ha lasciato scampo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti anche la giovane era da poco uscita di casa per recarsi al lavoro. L'uomo - scaraventato sull'asfalto - ha riportato ferite gravissime: per lui non c'è stato nulla da fare. La donna è stata trasportata immediatamente nel più vicino ospedale in stato di choc. E come accade in questi casi è stata iscritta nel registro degli indagati per una ipotesi di omicidio stradale: un passaggio necessario per permettere agli inquirenti di approfondire ogni aspetto dell'accaduto, consentendole di prender parte alle operazioni irripetibili.

I mezzi sono stati sottoposti a sequestro e la salma affidata alla competente autorità giudiziaria. Attesa la fissazione dell'autopsia. La dinamica resta al vaglio della polizia stradale campana. Davvero forte il cordoglio per la sua improvvisa scomparsa anche nel Cassinate. L'ingegnere, sposato e padre di due figlie, era molto amato e rispettato anche nello stabilimento pedemontano dove lavorava da oltre sei anni. Sempre disponibile, tutti lo ricordano per la sua umiltà e simpatia. Un professionista competente e apprezzato. Numerosi i messaggi a lui dedicati nelle ultime ore sui social: tutti ricordano il suo sorriso e la sua solarità, davvero molto contagiosi.