Stava andando al lavoro in moto, come faceva sempre, anche con il maltempo. Francesco Razza, quarantasei anni di Santa Maria Capua Vetere era un ingegnere, dirigente Stellantis a Piedimonte San Germano. Ieri mattina però il destino ci ha messo lo zampino e l'uomo è morto in un terribile impatto con una Fiat Panda nel territorio di Teano. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare, la donna alla guida dalle vettura è stata trasportata immediatamente nel più vicino ospedale. Quando la notizia si è diffusa anche nel Cassinate il cordoglio è stato profondo. L'ingegnere era molto amato e rispettato nello stabilimento pedemontano dove lavorava da oltre sei anni. Sempre disponibile e simpatico, tutti lo ricordano per la sua umiltà e simpatia.

Un professionista competente e apprezzato.
«Quando succedono queste tragedie ci sono poche parole e tanta tristezza ha dichiarato Mirko Marsella, segretario provinciale Fim Cisl -al di là dell'incarico il dolore è per la persona. Francesco Razza era molto umano e rispettava tutti, umile ed educato. Perdere una persona del genere, soprattutto sul piano umano, lascia un grande vuoto. Le condoglianze più sincere e sentite vanno alla famiglia». Razza aveva ricoperto l'incarico di responsabile della sicurezza dello stabilimento per poi, circa un paio di anni fa, andare a ricoprire il ruolo di capo unità reparto plastica. Decine i messaggi che si sono susseguiti per ore sul profilo social dell'ingegnere.

«Sono notizie che non vorresti mai sentire! Ciao Francesco, fai buon viaggio!» scrive Giovanni, «Un capo come pochi, con la tua semplicità, disponibilità nell'ascoltare tutti, onestà , educazione che ti contraddistinguevano. Ti sei fatto voler bene subito da tutti noi. Grazie di tutto!! Fai buon viaggio, anche se questo crudele destino ti ha strappato troppo presto alla vita» ha commentato Stefania, «Sorridente, cordiale sempre e con tutti, professionista capace e determinato, senza mai dimenticare di essere umano.
Mancherai» ha aggiunto ancora Grazia. Insomma, un uomo, un professionista, un capo, ma anche un amico, un marito, un padre.

L'ingegner Francesco Razza era questo e forse qualcosa in più, amante dello sport e della moto.
La sua salma è stata trasportata all'istituto di medicina legale di Caserta per l'esame autoptico. Al vaglio della polizia stradale di Caianello la dinamica dell'incidente.