Una vicenda che scuote le coscienze e sottolinea quanta cattiveria gratuita e insensata possa annidarsi nell'animo umano. O almeno in quello di chi si diverte a sparare contro i gatti. Lo scorso 17 marzo S.
M., il proprietario di Tom, un bel gatto con il mantello bianco e grigio, si accorge che il suo animale non riusciva più a camminare. Corre in giardino, prende Tom, ormai paralizzato, e raggiunge la clinica veterinaria più vicina per capire che cosa avesse il povero gatto.

La radiografia a cui l'animale è stato subito sottoposto ha svelato il problema: aveva una frattura vertebrale lombare dovuta al trauma provocato da un bossolo di arma da fuoco, come hanno scritto i veterinari nel referto rilasciato al proprietario. Quest'ultimo si è rivolto immediatamente al proprio legale di fiducia, l'avvocato Pamela Paolucci, la quale si è subito attivata per far sporgere dal proprietario del gatto una denuncia-querela alla caserma dei carabinieri di Arpino. Ieri, purtroppo, Tom è morto: troppo gravi le lesioni spinali provocate dal proiettile.

«È agghiacciante quanto accaduto dice l'avvocato Paolucci Si tratta di un gesto di pura crudeltà che non può certo restare impunito. Il gatto è morto dopo ben sette giorni di ricovero, tra atroci sofferenze; il proiettile ha raggiunto il midollo paralizzando il gatto e compromettendo le funzioni di alcuni organi vitali.
È stato un gesto privo di giustificazioni, confidiamo nella giustizia».

Il proprietario di Tom assicura: «Voglio andare a fondo, non posso accettare che il mio amato Tom abbia perso la vita per mano di qualcuno che si è voluto solo divertire». Due settimane fa in paese è stato trovato un altro gatto morto. Il timore è che lo sparatore non abbia terminato il suo macabro e disumano gioco.