«Vivere la vita in autonomia, secondo i propri desideri e capacità, ed essere di aiuto e sostegno per gli altri». È questo il principio cardine su cui si fonda il progetto "Residenzialità" promosso dall'associazione italiana Persone Down della provincia di Frosinone e che lunedì è stato inaugurato a Pontecorvo.

Il progetto
«In età adulta è forte e naturale il desiderio e bisogno di intraprendere un nuovo percorso di vita e mettere in atto le proprie capacità - spiegano dall'associazione - Le persone con sindrome di Down hanno gli stessi bisogni, hanno anche loro desiderio di intraprendere nuovi percorsi di vita e confrontarsi con realtà che hanno sempre dovuto subire e vivere in modo marginale».

Da qui il progetto della residenzialità dove i ragazzi potranno vivere in questa casa ottenendo, così, la loro autonomia. «Saranno accompagnati da personale specializzato - ha spiegato il presidente dell'Aipd provinciale Cosmo Brunesi - Per noi è stato uno sforzo sia economico che di personale, ma era un obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Vorremmo essere un punto di riferimento per la provincia e vorremmo che si parlasse di autonomia anche sotto un altro aspetto. Abbiamo voluto dare spazio a questo nuovo e ambizioso progetto - ha aggiunto - che richiederà un notevole investimento economico ma, siamo certi, aprirà nuovi scenari sull'autonomia». Massimo e concreto il supporto anche da parte dell'Asl di Frosinone con la partecipazione della direttrice sanitaria Simona Carli e del direttore del dipartimento di assistenza primaria e cure intermedie, Marcello Russo.

Le istituzioni
Presenti al taglio del nastro anche i massimi vertici istituzionali. Il sindaco Anselmo Rotondo ha ricordato quando si è iniziato a parlare per la prima volta dell'Aipd a Pontecorvo: «Quello che abbiamo inaugurato è un progetto di giustizia, sostenuto dalla politica, ma soprattutto dall'Asl. Oggi è bello vedere questi ragazzi aperti alla società, inseriti nel mondo del lavoro». Il presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, ha posto l'attenzione sul «lavoro prezioso che svolgono le associazioni sul territorio. Un lavoro attivo su tutto il territorio che riveste un ruolo fondamentale».

Massimo supporto è stato garantito anche dalla Regione Lazio. Il consigliere Mauro Buschini ha sottolineato il lavoro dell'Aipd che ha un ruolo «insostituibile. Questo progetto, straordinario e bellissimo, spero sia solo il primo e che possa essere replicato anche in altre parti del territorio». Il consigliere Pasquale Ciacciarelli ha evidenziato il grande «senso di famiglia che si respira in questa casa. Anche da parte mia il supporto a questi progetti e a queste iniziative sarà massimo». Il consigliere regionale Sara Battisti ha lanciato tre azioni immediate di supporto: «Attiviamo un tavolo tra Regione e distretti per fare il punto sui progetti da mettere in campo e, laddove si registrino ritardi, intervenire. Mettiamo a disposizione le nostre professionalità. E fra poche settimane uscirà un bando della Regione Lazio, che sarà affidato a Lazio Crea, per le associazioni che si occupano di sociale con lo spirito di sostenere progetti che immettono i ragazzi con disabilità nel mondo del lavoro».

La deputata Francesca Gerardi ha invitato i ragazzi dell'associazione a una visita alla Camera dei Deputati sottolineando, poi, che dal punto di vista istituzionale hanno voluto "l'istituzione di un ministero ad hoc, quello della disabilità". E rivolgendosi poi al presidente dell'Aipd Brunesi ha aggiunto: «Hai saputo guidare un gruppo. L'attività non è solo quella quotidiana, perché all'interno di quest'associazione ci sono storie di famiglie che vivono tanti momenti, anche di difficoltà. Ma tu sei riuscito a portare avanti tutti».