Senza slogan e senza giri di parole, la cerimonia per i 100 anni della nascita dei Consorzi di Bonifica in Italia è stata celebrata ieri al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra a Roma, all'insegna della sobrietà e della concretezza. L'evento è stato accompagnato da un tema che riassume a tutto tondo gli scopi e le attività consortili: «Sfide e impegni del sistema dei Consorzi di Bonifica e dell'Irrigazione per la difesa del suolo e la gestione dell'acqua».

Anbi Lazio era presente alla cerimonia inaugurale del centenario con la Presidente Sonia Ricci ed il direttore Andrea Renna. «Si tratta di una ricorrenza che coincide con un momento particolare e delicato – ha detto Sonia Ricci - e che, quindi, in termini di riflessione, assume un'importanza ancora più forte per noi, i cittadini, le imprese e le Istituzioni. Le similitudini non mancano: anche nel 1922 si era sconfitta più di un'epidemia e si veniva a ricostruire dopo un conflitto, ma il ruolo della bonifica, della salvaguardia idrogeologica, oggi più di ieri, è delicato.

Concause diverse legate alla Pandemia, al cambio del clima, alla siccità, alla crisi in termini di potere di acquisto, e in particolare, al raddoppio dei costi di energia elettrica, per gli impianti, non possono essere messi da parte, purtroppo e rappresentano quella tempesta perfetta che quotidianamente contrastiamo». Alla cerimonia erano presenti tutti i direttori dei Consorzi laziali con i Presidenti e Commissari delle strutture.

C'erano anche il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri; Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, accompagnati dalla lettura di un testo del giurista partigiano, Silvio Trentin, interpretato dall'attore Andrea Pennacchi. A latere della cerimonia, anche la manifestazione «Anbi 100: ad un secolo dalla nascita della moderna Bonifica», nel corso della quale è stato illustrato il volume "La grande storia d'Italia raccontata dall'acqua", presenti gli autori Erasmo D'Angelis, Segretario Autorità Bacino Distrettuale Appennino Centrale; Elisabetta Novello, Docente Scienze Storiche Università Padova; Massimo Gargano, Direttore Generale Anbi.

Sono intervenuti Francesco Battistoni, Sottosegretario Politiche Agricole Alimentari Forestali; Alessia Rotta, Presidente Commissione Ambiente Camera Deputati; Svetlana Celli, Presidente Assemblea Capitolina; Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera Commercio Roma; Alfonso Celotto, Docente Diritto Costituzionale Università Roma 3.

«Un evento importante – ha detto Renna – che si può definire davvero storico per il mondo della bonifica che riconduce a quanto fatto a San Donà di Piave nel 1922 con l'obiettivo sul principio della integralità della bonifica utile a recuperare terre e territori con un riassetto idrogeologico oggi più di attualità del secolo scorso. Problemi in parte diversi ma che oggi hanno la stessa urgenza e che hanno bisogno di sinergia e confronto e dialogo proprio quello che come Anbi Lazio negli ultimi anni stiamo facendo rimarcando insieme alle considerazioni che ancora troppo suolo del nostro territorio si consuma ogni giorno (16 ettari), con il rischio idrogeologico che interessa il 94% dei comuni, e rimarcando che i nostri operai lavorano affinché l'acqua venga considerata madre e non matrigna di ognuno di noi».