Via Bellini, si lavora ai patteggiamenti in appello. Per l'operazione condotta dalla squadra mobile di Frosinone nell'ottobre del 2020, ieri era in programma il processo di appello. L'udienza è servita a una parte dei difensori per concordare con il procuratore generale uno sconto di pena sulle condanne di primo grado. Sono stati proposti diversi concordati. Il pg ha dato il suo assenso, tuttavia l'udienza non è proseguita per un'istanza di rinvio. Posticipata al 28 marzo la decisione finale.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Tony Ceccarelli, Franco Collalti, Alessandro De Federicis, Simonetta Galantucci, Marino Iacovacci, Marco Maietta, Riccardo Masecchia, Angelo Pincivero e Giampiero Vellucci. L'inchiesta si era focalizzata su due filoni di spaccio di droga in via Bellini e all'interno della casa circondariale di Frosinone con la corruzione di un agente della polizia penitenziaria.

In primo grado erano stati condannati a due anni (in continuazione con un'altra condanna) l'albanese Andrea Kercanaj, ritenuto il capo dell'organizzazione, a un anno, sempre in continuazione, il connazionale Orgest Mansi. Quindi condannati i frusinati Simona Paniccia a tre anni e otto mesi, Alessandro Ardovini a due anni e otto mesi, Claudio Gargano a due anni e mezzo, Alfredo Lauretti a due anni, Domenico Paniccia a un anno, Leandro Cupido a un anno, Omar Ben M'Sallem a un anno. E ancora due anni per il rumeno Miliard Durac e Eros Quilli di Alatri, un anno e sei mesi a Sonia Troise di Roma. Infine, cinque anni e otto mesi all'ex agente della penitenziaria Claudio Sarli di Piglio e cinque anni al frusinate Stefano Chiari.