Operazione Balaur, scelti i riti dalle quindici persone di Ferentino, Alatri e Acuto finite nei guai ad aprile dello scorso anno. Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e tentata estorsione, i reati di cui devono rispondere a vario titolo. "Balaur", il cui nome richiama il nome di un drago del folklore rumeno, è stata denominata l'operazione che porta la firma del nucleo operativo della Compagnia di Anagni.

Un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone. Ieri sono stati ammessi i riti scelti dagli indagati. L'udienza si terrà il prossimo 13 maggio.
Hanno optato per il rito abbreviato Simone Iori, 39 anni, Omar Lungheu, 42 anni, Riccardo Iori, 23 anni, Angelica Iori, 29 anni, tutti di Ferentino e Drago Dragusanu, 40 anni, romeno residente nella città gigliata. Hanno invece scelto l'ordinario Emanuele Ansideri, 35 anni, Alessio Francesco Salvadego, 44 anni, Simone Roberto, 30anni, tutti di Ferentino, e Francesco Scarsella 44 anni di Alatri, Luca Cori, 31 anni, di Acuto, Cristian Constantin Joia, romeno, 34 anni, residente ad Alatri, Costantin Gabriel Cosma, 35 anni, romeno residente a Ferentino, Ionel Mocanu, romeno, 43 anni Mihaela Otet, 31 anni, romena, tutti residenti a Ferentino. Ha invece patteggiato a due anni e dieci mesi Maurizio Ansideri, 35 anni, di Ferentino.

Ioan Dragusanu Dragos (da cui prende nome l'operazione) stando alle accuse ha capeggiato una lucrosa attività criminale gestendo non solo la principale piazza di spaccio di Ferentino e le altre affidate ai vari compartecipi nell'ambito territoriale laziale (area nord della provincia di Frosinone e litorale di Civitavecchia), ma anche percependo profitti dalla prostituzione praticata da due donne romene.
Le indagini, iniziate in modo tradizionale con servizi di osservazione e di pedinamento a luglio 2019 e terminate a novembre 2020, hanno appurato che alcuni indagati vivevano traendo profitti dall'attività illegale di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, crack, hashish, marijuana), altri anche o solo dall'attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne dell'Est Europa praticata lungo l'asse attrezzato tra Ferentino e Frosinone.

La droga veniva occultate dagli indagati in anfratti ricavati nel comprensorio delle case popolari di Ferentino. In alcuni casi i militari hanno accertato chiari elementi di responsabilità in ordine ad attività estorsive poste in essere nei confronti di alcuni clienti morosi nei pagamenti della droga. Nel collegio difensivo Tony Ceccarelli, Marco Maietta, Giampiero Vellucci, Mario Cellitti, Alessandro Loreto.