Don Francesco Vennitti si è messo subito a disposizione. La parrocchia di Sant'Antonio ha raccolto prodotti per una settimana, hanno collaborato anche molti Comuni e associazioni della città martire e del Cassinate e scuole. Don Benedetto Minchella ha "ospitato" pacchi in tutta la chiesa e quando è stato necessario caricare il tir, nella notte di lunedì, nessuno si è tirato indietro. Scout, volontari, parrocchiani e qualche esperto di logistica.

Una vera e propria catena umana che ha lavorato fino a notte inoltrata. Alle 3 don Francesco, con una madonnina speciale, è partito alla volta della Polonia.
Con lui alcuni volontari. Un tir, un furgone con prodotti per i bambini destinato a un orfanotrofio con il quale don Benedetto e don Francesco hanno preso contatti, e alcune vetture. Una vera e propria colonna d'amore e di solidarietà che nella serata di mercoledì è arrivata in Polonia. Ad accogliere don Francesco e alcuni volontari nella sede dell'amba sciata italiana ospitata a Palazzo Szlenkier a Varsavia, è stato l'ambasciatore italiano in Polonia, Alessandro De Pedys.

Un'emozione grande per tutti. «Siamo stati accolti dall'amba sciatore italiano in Polonia, che ha espresso il suo orgoglio nell'essere italiano e compiacimento per la nostra attività di consegna dei beni e alimenti. Tutto quello che noi abbiamo raccolto e trasportato in Polonia si aggiungerà a quello che l'ambasciata italiana sta raccogliendo e consegnando alle organizzazioni per l'accoglienza al confine con l'Ucraina» ha spiegato don  Francesco.

Poi una tappa emozionante, quella all'orfanotrofio dove è stato consegnato un carico importantissimo per aiutare i bambini. Domenica rientreranno e porteranno in Italia alcune persone, molte resteranno a Roma, mentre altre arriveranno nella città martire per ricongiungersi ai familiari che vivono qua da tempo.