Fiori, palloncini bianchi, lacrime e tanto dolore per salutare l'amata professoressa Carla Martina, 62 anni, trovata senza vita nella sua abitazione venerdì sera dai vigili del fuoco, allertati da amici e familiari che non riuscivano a mettersi in contatto con la donna. I funerali si sono tenuti nella chiesa di Santa Maria Maggiore e in tanti hanno voluto essere presenti per l'addio alla docente di educazione fisica dell'istituto di istruzione superiore "Sandro Pertini". Molti i colleghi e gli studenti che hanno partecipato, commossi, alle esequie. E i ragazzi hanno voluto rendere l'estremo omaggio alla loro professoressa con parole lette sul sagrato della chiesa, davanti alla bara ricoperta di fiori.

«Non è facile per noi ragazzi sono alcune delle parole pronunciate da uno studente a nome di tutti parlare di lei, dopo una morte così inaspettata: forte è il dolore e il vuoto che ha lasciato in tutti noi. E' stata per noi un punto di riferimento non solo scolastico, ma anche umano: era pronta a rimproverarci quando non rispettavamo le regole della vita scolastica e disponibile quando volevamo parlare dei nostri problemi, delle nostre difficoltà. Oggi comprendiamo che dietro le sue prediche si nascondevano lezioni di vita. Lei che vedeva il mondo o bianco o nero, che non aveva mezze parole e mezze misure , che si sacrificava ogni giorno per noi, ora è difficile entrare a scuola e non vederla girare per i corridoi. Ci manca prof! Ed è difficile accettare la sua morte perché è' entrata nella nostra vita con i suoi modi e suoi gesti per cambiarci, per migliorarci...ma non sempre lo abbiamo capito...».