Aggressione armata in via Virgilio, ieri davanti al gup di Cassino le difese dei due ragazzi di San Giorgio a Liri arrestati con l'accusa di tentato omicidio hanno proposto un abbreviato condizionato a una perizia medica. Una perizia utile probabilmente a dimostrare, secondo le difese, che quei colpi inferti non avevano lo scopo di uccidere. Nella prossima udienza fissata al 23 marzo verrà sciolta la riserva sull'ammissione o meno della perizia medica di parte.

I due giovani M.T. e di G.M.,18 e 19 anni di San Giorgio (difesi dagli avvocati Mariano Giuliano ed Emanuele Carbone) collegati dal carcere di Perugia in modalità telematica, sono chiamati a rispondere di tentato omicidio, tentata rapina, lesioni gravi e porto abusivo di armi. Presente ieri in aula anche il coetaneo aggredito, rappresentato dall'avvocato Eva Tiseo.

La violenta aggressione si era verificata a fine novembre scorso a Cassino: la vittima era stata accoltellata in strada per un cane conteso. Questa la ricostruzione dei carabinieri che intervennero celermente dopo la chiamata inoltrata dai residenti svegliati da voci forti e dalle urla. Un fendente al volto, al braccio, all'addome dopo la colluttazione nata sembrerebbe proprio per tornare in possesso del Pitbull.