Operazione "Seven", fissata l'udienza preliminare per il 3 giugno. Venti le persone finite nell'operazione dei carabinieri il 3 dicembre scorso. Via Verdi, via Don Minzoni, viale Grecia, via Casilina Nord, piazza Beata Maria De Mattias, via Del Cipresso e Corso Francia.
Sette piazze di spaccio smantellate nel capoluogo.
Tre custodie cautelari in carcere: Christian Iaboni e Luigi Iaboni di Frosinone, e Miliard Durac, romeno residente a Frosinone. Quest'ultimo già in carcere per un altro procedimento. Ai domiciliari: Ilaria Di Zazzo di San Biagio Saracinisco, Carmela Del Prete di Frosinone, Lara Marcoccia di Alatri, Giuseppe Liburdi, Eleonora Piras, Alessia Turriziani, Gessica Cupido, tutti del capoluogo, Salvatore Presti di Frosinone (attualmente in carcere a Velletri per un altro procedimento), Marco Sperduti di Arce, Giovanni Magale di Frosinone ed Enea Muca albanese residente a Frosinone. Per quest'ultimo la misura è stata sostituita il 14 dicembre scorso con la custodia cautelare in carcere nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Divieto di dimora nel comune di Frosinone per cinque indagati. Obbligo di dimora, invece, nel comune di residenza per una donna di Alatri.

La ricostruzione
Le accuse, in concorso, sono di spaccio di cocaina e crack. L'operatività del "punto vendita" era garantita 24 ore su 24 ore, e gli investigatori hanno calcolato un incasso medio giornaliero di 15.000 euro e mensile di 450.000. Gli indagati preposti alle piazze di spaccio, stando alle accuse, utilizzavano con estrema accortezza l'ordinario mezzo di comunicazione, preferendo in modo esclusivo il ricorso ai canali informatici (Whatsapp Instagram, Messenger), concordavano via via gli incontri con gli acquirenti e, utilizzando un linguaggio in codice per riferirsi alla quantità di sostanza desiderata (indicandone le dosi in "birre", "bulloni", "ruote di scorta") e provvedevano al recapito della cocaina.

La platea di assuntori, di età compresa tra i 18 e i 50 anni, è risultata molto ampia e variegata, proveniente da numerosi comuni della Provincia. Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo carabinieri di Frosinone, guidati dal comandante Maurizio Petrarca, sono iniziate a novembre 2020 e già il 19 febbraio 2021 hanno portato all'esecuzione di una prima misura cautelare a carico di tre persone per i reati di spaccio di cocaina. Le indagini sono proseguite attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, e i sequestri dello stupefacente appena consegnato agli assuntori, le dichiarazioni rese da questi ultimi e i filmati hanno permesso di delineare le attività espletate nelle piazze di spaccio.

In particolare la visione delle immagini (che riprendevano chi entrava e chi usciva dalle abitazioni), letta congiuntamente alle conversazioni intercettate, ha consentito di ottenere un quadro significativo delle fasi dell'attività illecita: dal reperimento dello stupefacente, al rifornimento dell'abitazione, al controllo di possibili blitz delle forze di polizia. Gli indagati, finiti nell'opera zione "Seven" dei carabinieri, erano dediti al commercio di sostanze stupefacenti; attività illecite che rappresentavano per la maggior parte degli indagati una fonte rilevante di guadagno. Nel collegio difensivo gli avvocati Luigi Tozzi, Mario Cellitti, Marco Maietta, Nicola Ottaviani, Riccardo Masecchia, Tony Ceccarelli, Francesca Campagiorni, Claudia Padovani, Daniela Tomassi, Fiorella Testani, Giampiero Vellucci, Michele Salvatori, Mariano Giuliano, Carla Parmeggiani e Daniele Fain.