In auto con la figlia minorenne della convivente esce fuori strada e si schianta. La bambina viene ricoverata a Roma, in gravi condizioni. Questo accadeva una ventina di giorni fa. Un incidente a seguito del quale l'uomo, un quarantottenne residente nella Valle dei Santi, è stato denunciato per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, con il ritiro della patente di guida e alle comunicazioni di rito all'Autorità di pubblica sicurezza. Ma non è bastato.

Dopo il drammatico episodio, avrebbe offeso un assistente sociale ritenendo lo stesso responsabile dell'avvio di una procedura a lui sfavorevole riguardante la custodia della prole della convivente. Ed è stato denunciato ancora per violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

I fatti
L'incidente c'era stato una ventina di giorni fa tra Sant'Apollinare e Sant'Andrea. L'uomo, un quarantottenne residente nella Valle dei Santi (sottoposto pure a una misura di prevenzione) era uscito fuori strada senza il coinvolgimento di altri veicoli.
Il mezzo si era ribaltato e l'uomo era stato trasportato al Pronto soccorso del Santa Scolastica di Cassino per le ferite e le contusioni riportate e giudicate guaribili con 10 giorni di prognosi.

Nell'incidente era stata coinvolta anche una bambina, figlia della convivente, che era in auto con lui: proprio la bimba (minore di dieci anni) aveva riportato le ferite più importanti. Ed era stara trasferita a Roma. A preoccupare in prima battuta il trauma cranico riscontrato dai medici. Trenta i giorni di prognosi per la bambina.

Proprio durante gli accertamenti in ospedale, l'uomo sarebbe risultato positivo ai cannabinoidi e alle anfetamine. Per questo i carabinieri hanno provveduto a denunciarlo per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, al ritiro della patente di guida e alle comunicazioni di rito all'Autorità di pubblica sicurezza. Ma a questo si sono aggiunti nuovi guai per l'uomo. Ritenendo un assistente sociale responsabile di una procedura a lui sfavorevole per l'affidamento dei figli della compagna proprio a seguito dell'incidente avrebbe rivolto allo stesso una serie di ingiurie e offese. Beccandosi un'altra denuncia, questa volta per violenza e minaccia a pubblico ufficiale.