Nel mese di aprile prossimo partirà l'iter per la riqualificazione dell'ecomostro più conosciuta come "caserma dei carabinieri" o, per lo meno, quella che nelle intenzioni della giunta al governo della città di Fiuggi negli anni Novanta questo sarebbe dovuto diventare, senza che l'Arma ne sapesse niente.
Decine e decine di metri cubi di cemento armato abbandonato al suo destino per oltre venti anni, uno scempio ambientale che preclude una delle più belle prospettive fiuggine, alla quale l'attuale amministrazione comunale sta per porre rimedio, forte di un finanziamento già disponibile di circa due milioni di euro ai quali si potrebbero aggiungere altri 500 mila euro.

Un'altra medaglia nella già ricca bacheca del sindaco Alioska Baccarini e della sua maggioranza in materia di opere pubbliche. Quale sarà la destinazione finale del nuovo manufatto ancora non è dato saperlo, così come se verrà abbattuto il piano superiore dello stabile, probabilmente la soluzione migliore, lasciando in piedi soltanto il piano terra con una architettura che andrà sposarsi perfettamente con quella dell'adiacente palazzo ove hanno sede l'istituto alberghiero ed il teatro comunale progettato agli inizi del 900 da Giovan Battista Giovenale, uno dei più importanti iniziatori del revival barocco a Roma. Tutto questo a fare da anticamere al medioevale centro storico. Sarà quel che sarà con la certezza che finalmente verrà posta la parola fine alla bruttura della quale si sono occupate anche le tv nazionali e a tutt'oggi sta a testimoniare soltanto uno dei tanti sperperi di denaro pubblico di quei tempi.