Donna morta al Pronto soccorso dell'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone, al via la perizia. Ieri mattina su incarico della dottoressa Rossella Ricca, pubblico ministero presso il tribunale di Frosinone, sono iniziate le operazioni medico legali di natura autoptica sul corpo di Rosa Tagliaferri, la settantunenne di Torrice, deceduta il 19 febbraio scorso. Indagata per omicidio colposo una dottoressa del Pronto soccorso, una quarantunenne residente nel Cassinate. Tagliaferri era stata accompagnata dai familiari all'ospedale del capoluogo, una settimana fa. Accusava forti dolori al ventre.

I dottori della struttura ospedaliera del capoluogo hanno sottoposto la signora a vari esami diagnostici ma dopo qualche ora la situazione è precipitata e la settantunenne è deceduta. Il suo cuore ha cessato di battere mentre si trovava al Pronto soccorso.
I familiari hanno presentato una denuncia perché vogliono fare luce sull'accaduto. Vogliono capire le esatte cause del decesso. Chiarire se la morte sia dovuta a cause naturali o alla negligenza di qualcuno. Ieri al via la perizia. Effettuata l'autopsia sul corpo della donna.

L'obiettivo della Procura è vedere se la dottoressa, che avrebbe visitato l'anziana donna non appena arrivata al Pronto soccorso, abbia una responsabilità nel decesso avvenuto in condizioni ancora sconosciute e improvvise proprio all'interno del nosocomio frusinate. Le operazioni vedono impegnati il medico legale nominato dal pubblico ministero e i periti nominati dagli avvocati dell'indagata e dai congiunti della deceduta. Congiunti che hanno presentato una denuncia perché, come detto, vogliono fare luce sull'accaduto.

Dopo la morte della donna hanno sporto querela in Procura. Come da prassi in simili circostanze, è stata quindi sequestrata la cartella clinica dai carabinieri per avviare tutti gli accertamenti del caso. Indagata per omicidio colposo una dottoressa del Pronto soccorso.
«La nostra assistita è totalmente esente da responsabilità avendo rispettato con scrupolosità e rigore il protocollo previsto in casi analoghi. Anzi, ha svolto il proprio compito nonostante le disagiate condizioni che quel giorno vedevano più che mai affollato il Pronto soccorso, con encomiabile rapidità, tanto che il decesso improvviso dell'anziana è da individuarsi in cause che prescindono dall'operato della nostra assistita» hanno dichiarato gli avvocati Giampiero Vellucci e Davide Sole, ai quali la dottoressa si è affidata per la tutela legale.

La verità, ora, dall'autopsia e dagli accertamenti degli inquirenti per chiarire l'esatta causa che ha portato al decesso della signora Rosa Tagliaferri. Il medico legale che ha effettuato l'autopsia si è preso sessanta giorni di tempo.