Una tragica fatalità, ieri all'ora di pranzo, è costata la vita ad Arcangelo Del Monte, 73 anni, di Ferentino, molto conosciuto per le sue doti umane e professionali. Giudice tributario in pensione, prima ancora avvocato, con mansioni al tribunale e all'ufficio del giudice di pace a Roma. Ma anche cavaliere del Santo Sepolcro: una delegazione di essi fra cui il dottor Del Monte, "scortava" Sant'Ambrogio martire, patrono di Ferentino, in processione il primo maggio. La tragedia si è verificata nel primo pomeriggio, verso le 14, in località Costa Camai, tra Madonna degli Angeli e Cartiera, su un terreno di sua proprietà, a poca distanza dall'abitazione dell'uomo che, essendo a riposo, amava svolgere piccoli lavori agricoli.

Prima dell'incidente, l'uomo stava caricando la legna per la propria famiglia su un piccolo trattore. È stato un familiare a trovarlo disteso a terra esanime. Una ruota del mezzo carico di legna aveva investito parzialmente il torace dello sfortunato. Immediatamente è partita la chiamata di soccorso al 118. Poco dopo sul posto si sono precipitate un'ambulanza e l'automedica della centrale Ares di Frosinone ed è stato richiesto anche l'intervento dell'eliambulanza Pegaso di Latina, poi fatta rientrare dal momento che il medico ha constatato il decesso dell'uomo. Oltre ai sanitari c'è stata la mobilitazione di carabinieri, vigili del fuoco, personale del Presal Asl e del medico legale. Dopo l'esame esterno, è stata disposta la rimozione della salma da parte degli operatori delle pompe funebri.

Scene a cui mai si vorrebbe assistere: i familiari afflitti e in lacrime nei pressi della salma e il viavai di amici e conoscenti, soprattutto del quartiere Cartiera dove l'uomo abitava, tutti tristi e sbigottiti. Non chiare le vere cause della morte. Il decesso, che potrebbe essere stato causato da danni interni per l'urto con la ruota o da un arresto cardiaco prima della caduta dal trattore, è al vaglio dell'autorità giudiziaria. La salma è stata trasportata nell'obitorio dell'ospedale in attesa del nulla osta per le esequie.

Lascia un buon ricordo di sé, Arcangelo Del Monte.
Un suo caro amico e collega dei cavalieri del Santo Sepolcro, Pietro Pro, particolarmente addolorato, lo ricorda così: «Era una persona d'oro, una persona squisita. Molto legato alla sua famiglia. Non ci voleva proprio questa, sono sconvolto».