Malmenata per strada, di notte. Chissà da chi e perché.
Con una telecamera di sorveglianza che immortala la drammatica scena. I carabinieri indagano a tutto campo per risalire alla donna e al suo aggressore che all'una e venti della notte tra sabato e domenica sono stati ripresi non lontano dal convento dei Padri Passionisti, immagini che hanno fatto il giro del web destando scalpore e reazioni allarmate per tanta violenza.

La scena
Lei corre verso il cancello di una villetta, suona il campanello per chiedere aiuto, ma l'uomo che la insegue la raggiunge e l'allontana con forza dal citofono. Poi la scaraventa a terra, la trascina per diversi metri, la prende in braccio e sparisce dall'inquadratura. Gli inquirenti stanno visionando le immagini riprese da altre telecamere poste nella zona nel tentativo di identificare i due e scoprire cosa sia successo.

Le reazioni
Forte l'indignazione in città: il video è stato pubblicato su Facebook e poi rimosso, ma in molti l'hanno visto e condiviso facendolo girare a loro volta. Sullo scioccante episodio non è tardata la reazione del Comune: "Esprimiamo a nome di tutta l'amministrazione profonda vicinanza alla donna presente nel video - si legge in una nota congiunta del sindaco Luca Di Stefano e dell'assessore ai servizi sociali Naike Maltese - Il nostro comune vede la presenza sul territorio del centro antiviolenza Stella Polare che offre un sostegno specifico e ogni tipo di informazione e supporto operativo, inoltre anche una cittadina/o può ottenere informazioni su come comportarsi. È importante prendere posizione e sostenere ogni donna. Per questo ricordiamo il numero del centro Stella Polare operativo h24: 0776.839275. Crediamo in una città libera dalla violenza".

Il sostegno
Il centro Stella Polare di Lungoliri Cavour 12 ha una lunga esperienza in tema di violenza di genere.
Offre un servizio dedicato, pubblico e gratuito, fornendo strumenti e informazioni sui diritti, le risorse, le strategie per restituire alle donne autonomia e consapevolezza.
La sua attività è in rapido aumento. Nel corso del 2021 ha accolto 134 richieste d'aiuto, 61 in più rispetto al 2020. Una vera emergenza sociale.

«Rispetto a quanto accaduto sabato notte - dice Alessia Garonfalo, responsabile del centro Stella Polare - sentiamo di dire che non è necessario ricercare una chiara spiegazione, qualsiasi gesto che vede l'agire violento e privare una donna della propria libertà è inaccettabile sempre e va condannato in maniera forte e determinata. La comunità deve concentrare sempre le proprie energie nel condannare la violenza, chi va attenzionata è la persona violenta, che potrebbe essere indentificata. Rispetto a cosa fare, se constatiamo che sta accadendo una violenza e una donna è in pericolo è sempre fondamentale chiamare immediatamente il 112 o il 113 fornendo informazioni precise su cosa sta accadendo, la dinamica e il luogo. Inoltre è possibile chiamare il centro qualora si tema che un'amica, un familiare o una condomina viva in una relazione o condizione di violenza: chiedere aiuto può essere decisivo».