Rimane coinvolto in un incidente stradale. Contatta il numero di emergenza e intervengono i carabinieri per i rilievi di rito. Alla vista dei militari va su tutte le furie, sostenendo di aver contattato la polizia e che non "gradisce" la loro presenza, ma attende l'intervento degli agenti. Agenti che ovviamente non sono mai arrivati perché per rilevare l'incidente sono, appunto, intervenuti i carabinieri. Carabinieri che sono stati insultati da F.M., trentaduenne di Alatri. L'uomo è finito così nei guai per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
Venerdì è stata emessa la sentenza di condanna. L'alatrense è stato condannato a sei mesi, oltre al risarcimento nei confronti dei due carabinieri.

La ricostruzione
I fatti contestati al trentaduenne risalgono al 2016 quando il trentaduenne è rimasto coinvolto in un incidente a Ferentino. Chiama il 113 e arrivano i carabinieri. Quando vede i militari sostiene che debbano rilevare il sinistro i poliziotti e non loro.
Stando alle accuse li insulta. Finisce così nei guai per oltraggio a pubblico ufficiale. A luglio 2020 l'altrense è stato condannato, dal tribunale di Frosinone, in primo grado a sei mesi. Venerdì la Corte di Appello di Roma ha confermato la sentenza. Il trentaduenne è stato, quindi, condannato a sei mesi, oltre alle spese di rappresentanza e assistenza della parte civile. L'uomo è stato difeso dall'avvocato Antonio Ceccani.