La bella giornata e la manifestazione "Italia in tavola" hanno aiutato a godersi la domenica ecologica. Tuttavia, non sono mancate le multe: 24 gli automobilisti sanzionati. Senz'auto per un giorno per cercare di ridurre l'inquinamento ambientale, approfittando degli stand della mostra-mercato di via Moro e dei momenti di intrattenimento per i più piccoli, è stato un buon modo per trascorrere una domenica diversa. Un esperimento che ora andrà valutato per decidere se e come andrà ripetuto in occasione degli altri blocchi del traffico. La prossima domenica ecologica, infatti, sarà il 13 marzo, l'ultima del ciclo 2021-2022. Poi se ne tornerà a parlare a fine anno.

A garantire che tutto filasse per il giusto verso i controlli della polizia locale, assistita da un gruppo di volontari del gruppo comunale della protezione civile. Sei, infatti, le postazioni dei volontari ai varchi della ztl per informare i cittadini, non tutti consapevoli, del nuovo stop alla circolazione. Un servizio di supporto alle sei pattuglie dei vigili urbani che si sono alternate, tre la mattina e tre il pomeriggio, sotto la supervisione del comandante Donato Mauro. La polizia locale ha presidiato in modo particolare piazzale De Matthaeis con una postazione fisa, con le altre pattuglie che si sono alternate in altri punti di Frosinone.

Apprezzata anche l'attività di prevenzione svolta dalla protezione civile, anche se non è mancato qualche automobilista che non ha gradito e che ha voluto per forza di cose transitare nei tratti vietati. Come spesso succede, infatti, non mancano le violazioni di quanti non rispettano l'ordinanza che rientra nel piano regionale di risanamento della qualità dell'aria. I vigili urbani, nel corso dell'intera giornata, hanno effettuato circa 60 controlli sugli autoveicoli in transito, elevando in totale 24 verbali. Quanto al numero di sforamenti dei limiti per le polveri sottili (fissato a 50 microgrammi per metro cubo per non più di 35 volte all'anno), Frosinone Scalo attualmente è a 25, mentre viale Mazzini è a 9.

Peggio fanno Ceccano con 40 e Cassino con 28.
Rispetto allo scorso anno, sempre al 19 febbraio, la centralina di via Puccini segna lo stesso numero di superamenti, quella del polivalente 6 in più, mentre Ceccano è già a più 13 e Cassino con 10. Va aggiunto che, oltre alle centraline dell'Arpa, esiste il progetto Ancler dei medici di famiglia per l'ambiente che, nel capoluogo, sarà ulteriormente ampliato con due nuove stazioni di rilevamento (anche per pm1 e biossidi di azoto e zolfo).