Soltanto poche settimane fa è stato inaugurato in via Antonio Casatelli, alle spalle di piazza Spada, un nuovo parco giochi per bambini molto bello, ancora di più se si considera il recupero di un'area abbandonata al degrado da decenni ed oggi un gioiello a disposizione delle famiglie. Uno spazio verde, uno dei tanti dei quali Fiuggi per fortuna è ricca ed al quale ancora non è stato dato un nome. Sono bastati però pochi giorni ai soliti ignoti, autentici fenomeni dei giorni nostri, per lasciare il segno della loro inciviltà, imbrattando di vernice alcuni impianti da gioco nuovi di zecca, danneggiandoli irrimediabilmente.
Gli agenti della polizia locale al comando di Maria Assunta Trinti pare abbaiano il dente avvelenato e sono intenzionati a scoprire chi è il responsabile dell'atto vandalico. Tutti ovviamente sperano che riescano a pescare presto almeno uno di quei "fenomeni" che si sono resi protagonisti dell'ennesimo sfregio alla città di Fiuggi. Certo è che da quelle parti arriveranno presto le telecamere, così da tenere sotto controllo tutta la zona, limitare episodi inqualificabili del genere e individuare eventualmente i responsabili che li portano a termine.
Rimane però sospesa una domanda: ci vogliono sempre le telecamere per tutelare il bene comune?
Anche perché se e vero che la sorveglianza elettronica alza e di molto i livelli di sicurezza, è altrettanto vero che parallelamente riduce i livelli di privacy. Ed allora prima ancora di parlare di apparati elettronici è forse il caso di aprire una discussione seria sul senso di educazione civica? Perché Fiuggi è di tutti, anche di quei genitori che forse una chiacchierata urgente con i loro ragazzi dovrebbero farsela nel tentativo di far comprendere loro che gli atti vandalici di cui si sono resi protagonisti, umiliano il loro dovere genitoriale ancor prima che il sistema di accoglienza turistica di Fiuggi.