Era stanco dei continui litigi con gli altri compagni che condividevano con lui la struttura dove stava scontando i domiciliari. Preferiva tornare in carcere. E così ha evaso i domiciliari e ha "atteso" l'arrivo dei carabinieri o del bus per raggiungere la casa circondariale di Frosinone. Era alla fermata del Cotral, all'incrocio tra via Cona e via Prenestina, a Piglio, quando è stato fermato dai militari e arrestato. I fatti risalgono al 2019. Protagonista M.S., trentunenne originario di Frosinone, domiciliato a Ferentino. L'uomo, difeso dall'avvocato Antonio Ceccani, è finito così a processo. Venerdì è stato assolto con la formula "perché il fatto non costituisce reato".

La ricostruzione
Stando alle accuse, il frusinate discuteva spesso con alcuni compagni che vivevano nella stessa struttura di Piglio. Struttura dove era stato collocato per scontare gli arresti domiciliari. Non avendo la possibilità di telefonare ha chiesto agli operatori di contattare le forze dell'ordine perché voleva tornare in carcere. È così fuggito, non prima però di riferire che sarebbe andato alla fermata dell'autobus ad attendere o l'arrivo dei militari o del bus per raggiungere il carcere del capoluogo. I carabinieri sono subito intervenuti e hanno arrestato l'uomo per evasione. È finito, quindi, a processo. L'altro ieri l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Il trentunenne è tornato in libertà.