La guerra "riemerge" dalla terra a Vallemaio: ieri mattina in località Croce gli artificieri hanno prelevato in sicurezza un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale. La bomba è stata rinvenuta dal consigliere comunale Gianni De Magistris in un terreno di sua proprietà, a pochi metri dal centro abitato. Ha quindi avvertito la polizia locale e richiesto l'intervento degli artificieri.

La storia di Vallemaio, adagiato su un colle ai piedi del monte Maio, fu segnata dagli sviluppi della seconda guerra mondiale dopo l'armistizio e l'occupazione tedesca dell'Italia. Il feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring ordinò la costruzione della linea Gustav dall'Adriatico al Tirreno, che sul versante tirrenico, lungo il fiume Garigliano, aveva un baluardo strategico proprio sul Monte Maio. Dal 23 settembre furono allestiti ricoveri o scavati camminamenti, trincee, postazioni nelle rocce. La popolazione locale fu colpita duramente da quella guerra totale, perché subì i rastrellamenti degli uomini abili al lavoro, la requisizione delle abitazioni sparse nelle campagne, la razzia di animali e viveri. Una memoria sempre viva negli anziani del paese ma anche nei più giovani.

Lo stesso consigliere De Magistris racconta le vicende che riguardarono la sua famiglia: «Mia madre aveva quattro anni e fu sfollata a Reggio Calabria insieme alle sorelle, mentre i genitori furono deportati a Roma.
Nella capitale fu portato anche mio padre».