Atleti e frequentatori di palestre sono finiti nei guai a marzo 2019, accusati di un giro di sostanze anabolizzante per alterare le prestazioni nelle gare di body building. Due di loro hanno patteggiato, uno è stato assolto, mentre tutti gli altri sono stati rinviati a giudizio il prossimo 23 maggio. Assoluzione per Ernesto Gambaro trentaquattrenne di Sora. Ha patteggiato invece a un anno e otto mesi con pena sospesa Joussef El Assel trentottenne residente a Frosinone.
Mentre Ennio Benassi quarantaseienne di Fumone ha patteggiato a sedici mesi. Tutti gli altri sono stati rinviati a giudizio: Guido Ciuffarella trentasettenne di Frosinone, Mauro Bottini, quarantaseienne di Fumone, Massimiliano Fruci, trentenne di Lariano, Alex Sarra ventinovenne di Alatri, Fabio Bondatti, quarantaduenne di Alatri, Elisa Manzi quarantenne di Ferentino. Le indagini sono state avviate quasi per caso, indagando su un caso di tentata estorsione. Nel collegio difensivo gli avvocati Riccardo Masecchia, Enrico Pavia, Antonio Ceccani, Alessandro Loreto, Angelo Testa, Carlo Mariniello, Vincenzo Galione e Marilena Colagiacomo.
Le indagini
Scatta un arresto da parte dei carabinieri, i quali, a seguito di una perquisizione, rinvengono dei farmaci dopanti. Viene così aperta una nuova indagine da parte dei carabinieri del Nas di Latina e della compagnia di Alatri, cui seguiranno perquisizioni e accertamenti su una serie di telefoni sequestrati. Il sospetto degli investigatori è che, in alcuni casi, i farmaci venivano acquistati su internet nei Paesi dell'Est Europa e da qui piazzati sottobanco. Atleti e frequentatori di palestre, a marzo 2019, finiscono nei guai, accusati di un giro di sostanze anabolizzante per alterare le prestazioni nelle gare di body building.
Come detto, uno di loro è stato assolto, due hanno patteggiato, tra cui Joussef El Assel che era stato accusato di «acquistare e vendere a terzi sostanze farmacologicamente o biologicamente attive di cui alle classi indicate dalla legge non giustificati da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell'organismo, e in particolare steroidi ed anabolizzanti e nandrolone». Ha patteggiato a un anno e otto mesi, pena sospesa, e ha usufruito dei benefici di legge.