Minacciata, perseguitata e insultata. Una gelosia che è proseguita anche dopo la fine del loro matrimonio, l'estate scorsa. Al via il processo nei confronti di un cinquantasettenne di Ferentino, accusato di stalking. Nell'udienza dell'altro ieri nel tribunale di Frosinone è stata ammessa la costituzione di parte civile dell'avvocato Mario Cellitti, difensore della donna.
Donna che ha trovato il coraggio di chiedere aiuto anche al centro antiviolenza Auser di Frosinone, seguita dalla psicologa della struttura. La prossima udienza si terrà il 5 luglio per ascoltare la vittima.

La ricostruzione
Stando alle accuse il ferentinate non ha accettato la fine del matrimonio. L'uomo telefonava spesso ai figli per cercare di capire gli spostamenti della madre, i luoghi che frequentava quando usciva, chi andava a trovare.
Controllava la donna in diversi momenti della giornata: quando era nell'abitazione, al supermercato e anche nei luoghi di villeggiatura. La perseguitava anche in occasione di incontri con terze persone, rivolgendole frasi oscene e ingiuriose.

In un episodio, dopo il rifiuto di aprire la porta dell'abitazione e farlo entrare, si è intrufolato dalla finestra, gettando nel terrore l'ex moglie. Sempre stando alle accuse il cinquantaseienne è arrivato a minacciare la donna anche davanti alle forze dell'ordine. In quell'episodio aveva riferito ai militari di aver visto foto in minigonna dell'ex pubblicate sui social e di non tollerarlo. Si era rivolto poi alla ferentinate urlandole "questa me la paghi" sostenendo che da sette giorni lei non rispondeva al citofono. La prossima udienza, dunque, il 5 luglio durante la quale sarà ascoltata la donna vittima degli atti persecutori dell'ex marito.