Ha freddo, spesso fame. Domenica sera decide di accendere un fuoco in casa dove vive senza riscaldamento. Affastella giornali e altre cose, ma la situazione sfugge di mano. E solo l'intervento dei vigili del fuoco di Cassino evita il peggio. La segnalazione era giunta per un principio d'incendio di un palazzo alle spalle della concattedrale della città martire. Quando la squadra dei vigili ha raggiunto via Spaventa, ha trovato un uomo solo e in condizioni difficili. Oltre, ovviamente, al principio d'incendio. Immediatamente sono stati avvisati i carabinieri di Cassino e gli assistenti sociali che già conoscono bene la situazione dell'uomo. Aiutato per le necessità materiali. Ma, come sottolineato anche ieri nei competenti uffici, si dovrà lavorare a più mani per garantire probabilmente pure un sostegno psicologico.

Le verifiche del caso, da parte dei carabinieri, intanto, vanno avanti per ricostruire meglio quanto accaduto.
A margine del delicato episodio è intervenuto l'avvocato della famiglia del giovane, Antonio D'Alessandro, che ha dichiarato: «Questa persona con difficoltà, figlio del mio assistito, è stata dichiarata inabilitata con sentenza del tribunale di Cassino del 28 aprile del 2003 con nomina a suo curatore del padre; questi, purtroppo non è nella possibilità di farlo» spiega l'avvocato Antonio D'Alessandro. Che poi prosegue: «Tanto considerato è giunto il momento di intervenire con maggiore forza a tutela di un soggetto debole: sono certo che lo Stato farà il suo giusto intervento».