Furto nella chiesa di San Leucio. Rubati alcuni candelabri e la cassetta con le offerte dei fedeli. Il ladro o i ladri si sono intrufolati nel luogo di culto nella parte più alta della città ernica, molto probabilmente nella giornata di venerdì. Ad accorgersi del raid sono stati i custodi nel pomeriggio. Sdegno e sconcerto della comunità per quanto accaduto.
La ricostruzione
Hanno agito in pieno giorno. Fino alla serata di giovedì era tutto in ordine e non mancava nullo all'appello.
Quando i custodi della piccola chiesetta dove si venerano San Leucio e la Madonna del Rifugio, si sono recati all'interno, hanno notato che mancavano alcuni candelabri e che era sparita anche la cassetta che conteneva le offerte. All'interno della stessa cassetta, con tutta probabilità, non c'era una cifra rilevante, anche se ovviamente non è stata quantificata, ma resta la gravità dell'atto sacrilego compiuto da una persona che non ha avuto alcun scrupolo ad appropriarsi di pochi spiccioli in un luogo sacro.
Lo sconcerto
La notizia di quanto accaduto si è diffusa poco dopo tra i cittadini, destando sdegno e sconcerto. «Dispiace sapere che c'è qualcuno che compie simili gesti sottolinea un residente Rubare in un luogo sacro.
Anche se magari si è trattato di pochi spiccioli, non è un gesto da compiere. E poi sono stati rubati anche i candelabri. Non abbiamo parole». «Speriamo che chi abbia compiuto il raid possa magari pentirsi aggiunge un altro cittadino e portare indietro almeno i candelabri facendoli ritrovare in una busta non lontano dalla chiesa».