È decollata la "fase zero" relativa al monitoraggio delle acque domestiche, irrigue e potabili ricadenti nell'accordo di programma del "Sin Bacino del fiume Sacco". I pozzi nei quali sono state prelevate le acque per le successive analisi sono stati individuati da Ispra come definizione di un campione rappresentativo e significativo dei pozzi insistenti sull'area. A fare il punto della situazione è l'assessore all'ambiente Elisa Guerriero che spiega: «I campionamenti sui pozzi individuati da Ispra sono avvenuti rispettivamente martedì 8 e mercoledì 9 febbraio ad opera degli operatori di Arpa Lazio con il supporto della Asl del nostro distretto. Complessivamente sono stati sottoposti ad analisi 4 siti, di cui 3 ricadenti nell'area dello scalo ferroviario, ovvero quella più prossima al Fiume Sacco.

Sul totale di 30 siti scelti per effettuare tale indagini, il numero dei prelievi effettuati a Ceprano è molto importante e significativo per la ricostruzione dello studio idrogeologico, volto all'individuazione ed alla descrizione degli acquiferi di interesse ai fini del monitoraggio idrochimico delle acque sotterranee».
«Ovviamente aggiunge la Guerriero oltre a costituire un elemento di studio, gli esiti delle indagini effettuate sui pozzi saranno fondamentali per comprendere quale sia realmente la qualità delle acque sotterranee di porzioni del nostro territorio che per anni sono state inficiate da forme di inquinamento selvagge e scellerate».

L'assessore spiega che cosa accadrà una volta eseguite le analisi: «Appena arriveranno i risultati li comunicheremo ai proprietari dei pozzi. Poi, nelle fasi che seguiranno, come già richiesto agli enti di controllo, bisognerà esaminare nel dettaglio quelle aree che risulteranno contaminate affinché si possa provvedere all'in formazione della popolazione che vi risiede e adottando atti a tutela degli stessi cittadini. Su questo "Sin Sacco", dagli albori del 2005, sotto forme diverse, si sono abbattute diverse tempeste, da ultima quella pandemica, pertanto promette l'assessore Guerriero continueremo a sollecitare gli enti preposti affinché passo passo vengano poste le basi per una vera tutela del nostro ambiente».