Nel primo giorno senza mascherine all'aperto (ma molti hanno deciso di usarle lo stesso) prosegue la riduzione dei casi. Per la prima volta da fine dicembre per tre giorni di fila i nuovi contagi restano sotto quota 700. E ciò riporta l'incidenza al di sotto del valore di mille, anche questo un traguardo che non si aveva da inizio anno. Tuttavia, si mantiene alto il dato dei morti, due anche ieri, e dei ricoverati, 81, di cui 6 in terapia intensiva.

La giornata
Sono 625 i positivi in Ciociaria. Apre la lista Frosinone con 63, tallonata da Cassino 57. Più staccati gli altri a cominciare da Alatri 36, Anagni e Ceccano 33, Sora 30, Ferentino 27, Ceprano 20, Veroli 19, Monte San Giovanni Campano 18, Pontecorvo 15, Boville Ernica 14, Paliano e Patrica 13, Roccasecca 12, Arce, Cervaro e Ripi 11, Piedimonte San Germano 10, San Giovanni Incarico e Sant'Elia Fiumerapido 9, Castro dei Volsci, Fiuggi e Isola del Liri 8, Aquino, San Giorgio a Liri e Villa Santa Lucia 7, Arpino, Fontechiari, San Vittore del Lazio, Serrone, Supino, Torrice e Vico nel Lazio 5, Atina, San Donato Val di Comino, Sgurgola e Vallemaio 4, Castrocielo, Colfelice, Giuliano di Roma, Pescosolido, Piglio, Pofi, Strangolagalli, Trivigliano e Villa Santo Stefano 3, Acuto, Amaseno, Campoli Appennino, Casalvieri, Falvaterra, Fontana Liri, Morolo, Pico, Pignataro Interamna, Torre Cajetani, Vallecorsa e Vallerotonda 2, Acquafondata, Alvito, Broccostella, Casalattico, Castelliri, Colle San Magno, Filettino, Gallinaro, Pastena, Picinisco, Rocca d'Arce, Sant'Apollinare e Trevi nel Lazio 1.

I decessi
Altri due morti per Covid. Sono un uomo di 95 anni residente a Isola del Liri e una donna di 84 residente a Sora. Entrambi con pregresse patologie. I morti di questa settimana sono ora 12 come quelli di tutta la precedente e uno in più di quella prima ancora. Da dieci giorni consecutivamente si registra almeno un morto, spesso due e a volte tre o più. A febbraio i morti sono 21, mentre nel 2022 sono arrivati a quota 65. Dalla settimana a cavallo tra fine dicembre e inizio gennaio i morti settimanali sono stati 6, 9, 14, 4, 11, 12 e appunto ancora 12. Ma il dato dei decessi è destinato a scendere per ultimo.

Il trend
I casi settimanali sono 3.121 a 624,20 di media giornaliera. Sotto i 700 casi di media non si scende dal periodo 27 dicembre 2021-2 gennaio 2022. E, infatti, rispetto alla passata settimana (3.875 casi al venerdì a 775 di media) i positivi sono diminuiti del 19,45%, rispetto a quella prima ancora (4.394 a 858,8 quando ci fu il picco dall'inizio della pandemia) la contrazione è del 27,31%, mentre nel confronto con i giorni 17-23 gennaio (3.938 a 787,6) il calo è del 20,74%. Del resto anche tre giorni di fila sotto i 700 non si avevano dal periodo 27-29 dicembre.

Gli indicatori
L'incidenza settimanale scende finalmente sotto i mille e chiude la settimana (il monitoraggio si fa il venerdì) a 938,02. Non scendeva sotto la quadrupla cifra dal 990,99 del 4 gennaio e non era tanto basso dall'856,18 del 3 gennaio. Invece, per un venerdì, è il minimo dai 610,69 del 1° dicembre. Da allora è stata una progressione continua: 1.042,14 il 7 gennaio, 1.242,77 il 14 gennaio, 1.149,48 del 21 gennaio, 1.301,89 il 28 gennaio e 1.214 lo scorso venerdì. Dopo aver raggiunto il picco proprio il 28 gennaio, l'incidenza è ormai in discesa da dieci giorni di fila. Il tasso di positività, invece, passa dal 15,65% al 14,83% su livelli superiori rispetto alla media settimanale, attestata al 13,14%, per ora sotto il 13,48% con il quale si è chiusa la precedente.

I ricoverati
Restano 81 i ricoverati, un numero che a febbraio si è ripetuto già in 6 occasioni. Salgono da 5 a 6 i pazienti in terapia intensiva. All'opposto cresce ulteriormente il numero dei negativizzati. Ieri ne sono stati annunciati 922 con il totale settimanale che raggiunge i 4.552, più di mille rispetto a quelli avuti la passata settimana sempre di venerdì.

Effetto Omicron
Ormai in Italia e nel Lazio i casi di Covid sono quasi tutti legati alla variante Omicron. L'ultimo rapporto dell'Istituto superiore di sanità, Fondazione Bruno Kessler e ministero della Salute indica che nel Lazio, al 26 gennaio, il 99,7 dei campioni sequenziati è risultato di Omicron, con la Delta ridotta allo 0,3%. Nel Lazio sono stati sequenziati 315 campioni in 5 laboratori, di questi sono state ottenute 295 sequenze per le analisi, una sola era di Delta, tutte le altre di Omicron. Numeri simili al resto d'Italia considerato che la media nazionale di Omicron è al 99,1% contro lo 0,9% di Delta che, al massimo, registra un 5% in Sardegna e un 4% in Umbria.

In nove regioni e nelle due province autonome di Trento e Bolzano Omicron è al 100%. Si legge nel rapporto: «Quest'ultima indagine, che ha visto la partecipazione di tutte le Regioni/Province autonome e di un elevato numero di laboratori distribuiti nelle diverse aree del Paese, ha permesso di ottenere informazioni accurate relative alla tipizzazione genomica su un numero significativo di campioni positivi raccolti sull'intero territorio italiano. La variante Omicron risulta ormai predominante nel nostro Paese (prevalenza stimata a livello nazionale pari al 99%). Nell'indagine precedente, relativa ai campioni prelevati il 17 gennaio 2022, la prevalenza della variante omicron era già al 95,8%».

Il bollettino
«Nel Lazio - informa l'assessore Alesio D'Amato - su 22.465 tamponi molecolari e 58.651 tamponi antigenici per un totale di 81.116 tamponi, si registrano 6.722 nuovi casi positivi (-1.411), sono 24 i decessi (+9), 1.989 i ricoverati (-5), 184 le terapie intensive (-7) e 10.577 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 8,2%. I casi a Roma città sono a quota 3.025. Continua la discesa, presto effetti sulla rete ospedaliera».