Spari e prostituzione, il procuratore generale della Corte d'appello non concede sconti. Il rappresentante dell'accusa ha posto il veto a qualsiasi riduzione di pena (e dunque a eventuali patteggiamenti). La pratica è stata assegnata alla terza sezione, presieduta dal giudice Massimo Lomastro. Il 24 febbraio inizierà la discussione. L'inchiesta, condotta dalla squadra mobile di Frosinone nel luglio del 2020, si era focalizzata su un gruppo accusato di avere il monopolio della prostituzione sull'asse attrezzato.
L'operazione era nata dal tentato omicidio di Aljbion Abazovksi, 29 anni, macedone, da parte del rivale Julian Maloku, 39 anni, albanese. In primo grado, in abbreviato, il gup di Frosinone ha inflitto 8anni a Maloku, accusato del tentato omicidio di "Albi" e di agevolazione della prostituzione. Il tentato omicidio avvenne nei pressi del casello di Frosinone il 9 dicembre 2019. Abazovski, mentre era in auto a parlare con Maloku venne centrato da un colpo di pistola alla testa.
Per l'accusa il tentato omicidio è stato compiuto «per questioni relative alla spartizione e allo sfruttamento del territorio destinato all'attività di prostituzione». Il gup aveva poi condannato a 5 anni e 4 mesi il ferito, "Albi" Aba zovski, accusato di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Avevano avuto 4 anni e 4 mesi l'albanese Klodian Mazari, 30 anni; 4 anni e 2 mesi il fratello di Albi, Egzon Abazovski, 22; 3 anni e 4 mesi la moglie di Albi, la trentenne Melvljana Abazovska. Nel collegio difensivo gli avvocati Giampiero Vellucci, Riccardo Masecchia, Alberto Patarini e Emilio Martino.