Bastano poche immagini per descrivere quello che era un cantiere, aperto dalla precedente amministrazione, che non mai ha visto la sua conclusione. E che da tempo è abbandonato nel degrado. Ci troviamo a San Giuliano, il popoloso quartiere poco lontano dal "mostro di cemento" dell'ex centro Serapide. Un quartiere popolare che negli anni ha visto nascere tante attività, supermercati, negozi di giocattoli, parrucchieri, e nei pressi dell'asilo nido comunale un parco e il centro anziani.

Ma è sempre il quartiere del "mostro di cemento", che pare destinato a restare lì ancora a lungo, di una chiesa i cui spazi esterni diventano, troppo spesso, terra di nessuno, dove manca un servizio di videosorveglianza.
Così, per ridare nuova linfa al quartiere, per abbattere la distanza tra il centro e la periferia della città, i residenti si aspettavano l'inaugurazione delle pista ciclabile.

Attesa finora vana. Il progetto fu varato dalla passata amministrazione del sindaco Roberto De Donatis e dell'allora assessore alla mobilità Natalino Coletta.
Quest'ultimo, candidato in campagna elettorale con la compagine del nuovo sindaco Luca Di Stefano, conosce bene l'iter dell'opera, essendo stato proprio lui, amante della due-ruote, tra i primi sostenitori del progetto insieme al mondo dell'associazionismo sorano.
Ad oggi, però, è tutto fermo. I residenti di San Giuliano sono delusi. E arrabbiati. Si lamentano anche per lo stato di abbandono in cui versa il cantiere, divenuto un ostacolo per chi vuole transitare.

L'appello, oltre a quello di vedere terminata l'opera al più presto, è di assicurare almeno la sicurezza che, come documentano le foto, negli ultimi mesi è venuta meno.