È morto venerdì il biologo nutrizionista Franco Trinca. Famoso per le sue posizioni no vax, era nato a Frosinone 69 anni fa. Diplomato come perito chimico a Colleferro, si era laureato con lode in Scienze biologiche alla sapienza di Roma. La sua carriera si era svolta poi in Umbria dove viveva e dove è morto all'ospedale di Città di Castello. A Frosinone, dove il fratello Giancarlo (scomparso prematuramente) faceva l'avvocato, dove ogni tanto tornava se lo ricordano ancora in tanti.
Il biologo era ricoverato da due settimane a causa di una polmonite bilaterale causata dal SarsCov2. Trinca, spesso in televisione, dove aveva avuto un duro scontro con Selvaggia Lucarelli, aveva espresso critiche alla campagna vaccinale e sosteneva l'efficacia dell'idrossiclorochina. In passato aveva promosso conferenze sui rischi e i benefici dei vaccini. «Sentito e intimo cordoglio» è stato espresso dal Fronte del dissenso Umbria che ha definito il biologo, «amico e instancabile combattente per la libertà».
Trinca aveva raggiunto una certa popolarità anche come ospite di trasmissioni televisive come Dritto e rovescio su Rete 4 e Piazza pulita su La7. Proprio a una di queste sue partecipazione si deve lo scontro con Selvaggia Lucarelli, che aveva poi postato un augurio di pronta guarigione al biologo. L'avvocato, Alessandro Fusillo nell'annunciare il decesso ha scritto: «Ci ha lasciati per sempre Franco Trinca. Una perdita incalcolabile di un grande uomo, un ricercatore infaticabile, un amico, un fratello. Non conoscevo Franco Trinca da molto, ma abbiamo trovato subito un'assonanza istintiva: con Franco bastava uno sguardo per capirsi. La triste stagione che stiamo vivendo ha avuto anche questo effetto». Insieme avevano presentato una denuncia per una serie di reati connessi alla gestione della pandemia.