Il video dell'incidente era diventato subito virale. Di telefonino in telefonino le immagini dell'auto "volata" sopra un fioriera di via Aldo Moro, lo scorso 23 agosto, avevano ben presto fatto il giro della città. In un tardo pomeriggio di fine agosto, con ancora tanta gente in giro a passeggio o nei negozi della via commerciale del capoluogo, quell'auto bianca, una Bmw 123, non era certo passata inosservata.

E chi non c'era aveva subito chiamato amici e conoscenti per farsi inviare, sul telefonino, foto e video dello scontro, o semplicemente di quell'auto appesa come fosse un'opera d'arte di un museo d'avanguardia a cielo aperto. Per giorni e giorni non si era parlato di altro. Se non di quell'auto che, come impazzita, nella parte terminale di via Moro, a un certo punto, era finita dritta dentro la fioriera spartitraffico sul lato destro del marciapiede.

Ma dietro tutto questo c'era un incidente che, solo per un caso, non ha provocato vittime o feriti, causato - come sostiene la procura di Frosinone - dall'abuso di sostanze stupefacenti. Il guidatore di quell'auto, peraltro presa in prestito dal proprietario, infatti è risultato positivo alla cocaina, sulla basi delle analisi effettuate all'ospedale di Frosinone e, successivamente, del test di conferma, di secondo grado, effettuato nell'ospedale romano di Tor Vergata. Sul posto, infatti, subito dopo lo schianto era giunto personale della polizia locale di Frosinone con il Nucleo infortunistica stradale, un'ambulanza oltre che un carroattrezzi per recuperare il veicolo, una volta ultimati tuti i rilievi tecnici sul posto.

Ora il sostituto procuratore di Frosinone Alessandro Picchi ha chiuso le indagini e ha recapitato al guidatore, l'albanese Elis Hebibasi, 26 anni, difeso dall'avvocato Riccardo Masecchia, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Risulta indagato per essersi posto alla guida della Bmw «in stato di alterazione psico-fisica, per aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, riscontrata mediante accertamenti clinico-tossicologici e strumentali» eseguiti prima dall'Asl di Frosinone e poi a Tor Vergata, con le analisi di secondo livello, che hanno restituito un valore di 7 per la cocaina, e aver provocato «un sinistro stradale ricollegabile alla sua condotta».

Un sinistro che, solo per un vero miracolo, non è sfociato nell'investimento dei tanti ragazzi e delle famiglie in quel momento a passeggio in via Aldo Moro. Tanta paura per tutti, ma alla fine i danni sono stati soprattutto per la Bmw. Ora l'indagato avrà venti giorni di tempo per presentare proprie memorie, produrre documenti o farsi interrogare dal pubblico ministero.