Forti sono il dolore e la rabbia per la morte tragica avvenuta sul posto di lavoro martedì mattina. I familiari e gli amici, i colleghi di lavoro della Sider Lazio e due comunità quella di Pescosolido e di Sora piangono per la morte di Ciro Ceccano che ha lasciato tutti senza parole. Una fatalità, un destino crudele che non ha lasciato scampo all'uomo di 57 anni che alle otto del primo giorno del mese di febbraio è rimasto vittima di un tragico incidente. L'operaio, come ormai da decenni, era arrivato sul posto del lavoro quando è stato colpito probabilmente da una lamiera. Sull'esatta dinamica dei fatti sono al lavoro i carabinieri di Sora che attendono l'esito dell'esame autoptico sulla salma dell'uomo.

La salma è stata trasferita nella tarda mattinata di martedì dalla ditta di onoranze funebri Polsinelli di Sora all'ospedale Santissima Trinità di Cassino. Si attende di conoscere le disposizioni dell'autorità giudiziaria per la salma. Non resta che il ricordo di un uomo buono, un grande lavoratore, una brava persona che ha lasciato un vuoto in tutti coloro che lo conoscevano. Una morte violenta, difficile da sopportare per quanti gli hanno voluto bene in vita, apprezzando la sua socialità.
E mentre si attende di conoscere la data dei funerali per salutare per l'ultima volta Ciro, la famiglia, con dei manifesti della ditta Polsinelli ha reso noto il dolore dei suoi cari nel comunicare la scomparsa.

Una morte sul lavoro, un'altra che ha strappato una vita, lasciando nella disperazione una famiglia.
Toccanti le parole della consigliera di minoranza del Comune di Sora, Manuela Cerqua, che ha voluto raggiungere tramite i social la signora Silvana, moglie di Ciro, e tutta la famiglia. Ad esprimere vicinanza per quanto accaduto, sempre tramite il web, anche il consigliere d'opposizione Federico Altobelli che è rimasto scosso per una nuova morte sul posto di lavoro.
Sono giornate difficili anche per tutte quelle famiglie che hanno tragicamente perso un proprio caro senza un perché, per avuto la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato.