Saranno le indagini e gli accertamenti delle forze dell'ordine a chiarire la morte di Piero Segneri, avvenuta venerdì a Roma. L'autorità giudiziaria sta sentendo testimoni. Il quarantaseienne di Ferentino è stato colto da malore dopo aver avuto un diverbio con un passeggero su un bus per difendere un autista che stava discutendo con un uomo che pretendeva di salire a bordo con un abbonamento scaduto. Inutili i soccorsi.
È deceduto poco dopo l'arrivo all'ospedale "Pertini". Fuggito il passeggero. D'ausilio agli investigatori potrebbero essere le telecamere nella zona.
Segneri lavorava al Ministero della Difesa, nell'Aeronautica militare, e come ogni pomeriggio era sul bus per fare ritorno nella città gigliata.

Stando a quanto ricostruito il ferentinate ha visto un passeggero discutere con l'autista. Il passeggero pretendeva di salire a bordo con un abbonamento scaduto. Gli inquirenti stanno ascoltando l'autista e le persone che erano sul pullman per accertare se ci sia stato o meno un contatto fisico tra la vittima e il passeggero, dovrebbe trattarsi di uno straniero, e se il comportamento diretto nei confronti del militare possa eventualmente profilare una responsabilità per dolo o per colpa. Il quarantaseienne, ad un certo punto, ha cominciato a barcollare, si è seduto al suo solito posto.
Forse pensava di riprendersi in fretta ma ha perso conoscenza. L'autista e i controllori sono subito intervenuti per prestare soccorso. In attesa dell'arrivo degli operatori del 118 hanno provato a rianimarlo. L'uomo è stato stabilizzato e poi accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale "Pertini" dove è però deceduto prima ancora di essere ricoverato.

Il dolore
Tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza ai familiari del militare che lascia una figlia di tredici anni. Tutti ricordano Segneri come una persona perbene, responsabile del proprio lavoro, sempre in prima linea per aiutare il prossimo. Anche venerdì scorso si era fatto avanti per aiutare l'autista, per cercare di far comprendere al passeggero che non poteva salire con l'abbonamento scaduto, che andavano rispettate le regole. Saranno ora le indagini a fare chiarezza su quanto accaduto. Intanto si attende il nulla osta della salma per portare l'ultimo saluto al ferentinate.