Un quarantasettenne e una cinquantaduenne di Sgurgola sono finiti nei guai con l'accusa di furto con destrezza e appropriazione indebita ai danni di una donna, anche lei residente nel paese lepino. I fatti risalgono a marzo dello scorso anno. Concluse le indagini.
La ricostruzione
Stando alle accuse, il quarantasettenne aveva avuto una relazione con la vittima e insieme alla cinquantaduenne avrebbe approfittato della circostanza del fatto che alcune volte svolgevano per lei delle commissioni. E così, sempre stando alle accuse, si sono impossessati della carta Postepay della donna, con l'aggravante di aver commesso il fatto con destrezza, sottraendo la carta dalla borsa della vittima.
La vicenda
In particolare due i prelievi effettuati dal quarantasettenne e dalla cinquantaduenne. L'uomo avrebbe prelevato 140 euro dallo sportello automatico di una banca di Anagni, mentre la cinquantaduenne la somma di 500 euro da uno sportello di un ufficio postale sempre nella città dei Papi. Scoperto il raggiro la vittima ha presentato denuncia. Sono così finiti nei guai i due con l'accusa di furto con destrezza e appropriazione indebita. Nei giorni scorsi sono state chiuse le indagini.
Il quarantasettenne è difeso dall'avvocato Mario Cellitti, mentre la donna dall'avvocato Francesco Dell'Aversano.