Ucciso a soli ventidue anni con una coltellata al petto. Così è morto Anthony D'Onofrio, giovane che viveva a New York, ma con origini di Castelforte. E proprio nella cittadina del sud pontino che ieri mattina si è subito sparsa la notizia, lasciando increduli i cittadini e gettando nel dolore i parenti che vivono a Castelforte.

Una morte violenta, giunta, sembra, dopo una rissa scoppiata davanti ad un locale, nella notte tra sabato e domenica. A dare l'annuncio alla comunità è stata l'emittente radiofonica Radio Tirreno Centrale, con le prime informazioni sommarie della grave tragedia che si era consumata. La vittima era tornata a Castelforte qualche anno fa, ma il padre Giuseppe, veniva nella sua città di origine molto spesso. L'ultimo viaggio da oltre Oceano lo aveva compiuto proprio l'estate scorsa e per lui era sempre una grande occasione, perché ritornava nella città dove era nato e dove conserva tanti amici e parenti.

Alcuni di loro, ieri, si sono messi in contatto con Giuseppe D'Onofrio, che ha dedicato al figlio un video, già visibile sui social, nel quale viene immortalato sia sul lavoro, sia nel tempo libero. La famiglia D'Onofrio, infatti, gestiva un'attività di noleggio di carrozze trainate da cavalli e a New York non sono molte le autorizzazioni concesse. Sul sanguinoso episodio che ha stroncato l'esistenza di Antony, ci sono ancora molti punti oscuri, a cominciare dall'autore materiale del colpo mortale e sul quale sta indagando la polizia della cittadina statunitense.

L'episodio, secondo una prima ricostruzione, sarebbe avvenuto poco dopo le tre e mezzo di sabato notte, all'esterno di un ristorante messicano di Brooklyn, come hanno riferito i poliziotti e dirigenti del distretto di Polizia. Una rissa scoppiata proprio mentre una tempesta di neve si stava abbattendo sulla cittadina statunitense e che sembra aver coinvolto una decina di persone, che hanno iniziato a scambiarsi colpi proibiti sulla Third Ave, vicino alla settantatreesima strada a Bay Ridge. Sul posto si sono precipitati i poliziotti, avvertiti di quanto stava accadendo, i quali hanno trovato a terra il giovane, ferito con una coltellata al torace.

Nello "scontro" è rimasto ferito anche un altro ventiduenne, colpito alla testa. I sanitari dell'EMS (Servizi di Emergenza Medica americani) hanno trasportato i due feriti al NYU Langone Hospital- Brooklyn, ma Antony purtroppo, nonostante il tempestivo intervento dei medici, non ce l'ha fatta per la grave ferita riportata, che avrebbe leso organi vitali. L'altro ferito, invece, è stato dimesso poco dopo. La Polizia di New York ha subito avviato le indagini, cercando di capire i motivi che hanno causato la rissa, la cui discussione è iniziata all'interno del locale. Un alterco che poi è degenerato e nel quale è rimasto coinvolto il ventiduenne, che svolgeva il suo lavoro con dedizione e determinazione, nell'azienda del padre Giuseppe, trasferitosi negli Usa, da giovane, dove ha messo su un'azienda ben avviata.

Antony viveva con il padre Giuseppe, la madre Antonella e le sorelle Bianca e Simona. Da qualche anno anche la nonna di Antony, Bianca, si era trasferita nella metropoli americana. La notizia ha avuto un effetto devastante sulla comunità locale, che non ha mancato di far sentire la vicinanza alla famiglia D'Onofrio. Sui social tante le attestazioni di affetto di amici, conoscenti e concittadini, per la morte di un giovane ucciso da una mano che, per il momento, è ancora ignota. Commoventi il video del padre e la dedica della sorella al familiare, scomparso in circostanze tutte da chiarire.