Era finito nei guai per furto di energia elettrica. L'altro ieri l'assoluzione con la formula "per non aver commesso il fatto". Protagonista D.L. 38 anni di Fiuggi.

L'uomo stava scontando i domiciliari, per altro reato, a casa di una donna che stava frequentando. Stando alle accuse, ad un certo punto, i due litigano e la loro storia va avanti a suon di denunce. Proprio il trentottenne, a settembre del 2016, chiama le forze dell'ordine per sporgere denuncia di furto di energia elettrica, ma finisce lui stesso per essere accusato con l'aggravante di aver commesso i fatti con violenza sulle cose, consistita nella manomissione del contatore. Finisce così a processo.

L'altro ieri la sentenza e per l'uomo, difeso dall'avvocato Antonio Ceccani, l'assoluzione per non aver commesso il fatto.