Si va verso un nuovo picco dei contagi. Ieri sono stati 806 i nuovi casi di Covid in Ciociaria con altri due morti. Rispetto alla passata settimana, che aveva segnato il record c'è una crescita del 9%. L'incidenza risale ancora e raggiunge un altro massimo a 1.301,89. Unici dati in flessione il tasso di positività, al 13,09%, sotto anche la media del periodo e i ricoverati, ora 81. Restano 12 i malati in terapia intensiva. I negativizzati sono invece 1.036.
La giornata
Questa volta è Anagni il centro con più contagi: ne ha avuti 57. A seguire Alatri a 56, Frosinone a 52, Cassino a 47, Ceccano a 43, Sora a 42 e Ferentino a 41. Più distanziati gli altri: Monte San Giovanni Campano 23, Fiuggi 22, Amaseno, Piedimonte San Germano e Veroli 21, Arce 18, Pontecorvo 17, Sant'Elia Fiumerapido 16, Castrocielo e Ceprano 14, Roccasecca 13, Paliano 12, Aquino e Isola del Liri 11, Boville Ernica, Giuliano di Roma e San Giorgio a Liri 10, Atina, Patrica e Supino 9, Colle San Magno e San Giovanni Incarico 8, Broccostella, Fontana Liri, Pico, Piglio, Pignataro Interamna, Torrice e Vallecorsa 7, Cervaro, Pofi, Ripi e Sgurgola 6, Castro dei Volsci, Esperia, Morolo, Strangolagalli e Torre Cajetani 5, Arpino, Pastena e Picinisco 4, Alvito, Castelliri, Castelnuovo Parano, Gallinaro, Santopadre, Serrone, Vallerotonda e Villa Latina 3, Campoli Appennino, Colfelice, Collepardo, Fontechiari, Guarcino, San Vittore del Lazio, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Apollinare e Trevi nel Lazio 2, Acquafondata, Acuto, Ausonia, Pescosolido, San Donato Val di Comino, Terelle, Vallemaio, Villa Santa Lucia e Villa Santo Stefano 1.
In questa settimana i contagiati sono arrivati a 4.294 a 858,80 di media. Rispetto alla precedente, quella del picco dall'inizio dell'emergenza, si registra un incremento del 9,04% visto che venerdì scorso i casi erano 3.9389 a 787,6 di media. Rispetto a quattordici giorni fa, invece, la risalita è del 10,61% (3.882 casi e 776,4 di media). Invece, ancora più marcata è la differenza a 21 giorni: più 20,28% rispetto ai 3.570 casi di allora a 714 di media.
I decessi
Nuove vittime del Covid in provincia di Frosinone. Ieri resi noti i decessi di un uomo di 57 anni di Morolo e di un uomo di 72 anni di Fiuggi, entrambi con pregresse patologie. Le vittime in settimana sono 11 rispetto alle 4 di tutta la passata, tuttavia, quella prima ancora ne aveva avuti 14. Da inizio anno sono morte 41 persone a causa del Covid.
Gli indicatori
Per il terzo giorno consecutivo nuovo record dell'incidenza per 100.000 abitanti. Ieri si è issata fino a 1.301,89, per la prima volta oltre quota 1.300. Venerdì corso (il dato settimanale si calcola tale giorno) era a 1.149,48, quello prima ancora a 1.242,77 che, prima di mercoledì, era il vecchio primato assoluto. Il dato nazionale - come comunicato ieri dalla cabina di regia - è in diminuzione: 1.823 (21-27 gennaio) rispetto a 2.011 del periodo precedente. In Italia scende - con dati dall'11 al 18 gennaio - anche l'Rt sui casi sintomatici, ora a 0,97, così come quello sui casi ospedalizzati, da 1,01 a 0,96. Scende al 13,09% il rapporto tra casi positivi e tamponi effettuati. Si tratta del valore più basso dal 12,58% di lunedì, dato quest'ultimo condizionato dal basso numero di tamponi del primo giorno della settimana. Il dato settimanale si è posizionato al 14,83% in discesa rispetto al 15,21% con cui si è chiusa la scorsa settimana.
Ieri nel Lazio su 97.074 test, 12.663 positivi. Registrati 28 morti e tasso al 13%. In risalita le terapie intensive (207). Oggi allo Spallanzani cerimonia per i due anni dei primi pazienti Covid nel Lazio, i cinesi la cui comitiva fu rintracciata a Cassino su un bus.
Open day
L'Asl di Frosinone ricorda che mercoledì 2 febbraio è previsto un open day vaccinale dedicato alle donne in gravidanza o allattamento. Si terrà negli ospedali di Alatri, dalle 8.30 alle 15.30 con Pfizer, di Frosinone (sala teatro), dalle 9 alle 19 con Pfizer o Moderna, Sora dalle 8.30 alle 16 con Pfizer e all'hub Stellantis di Piedimonte San Germano dalle 9 alle 19 con Pfizer o Moderna. È possibile presentarsi, senza prenotazione, fino ad esaurimento delle dosi disponibili.
Secondo Michele Desiato, dirigente medico di Ginecologia e Ostetricia all'Asl di Frosinone «dall'inizio della pandemia sono cambiate le indicazioni relativamente alla vaccinazione in gravidanza a seguito dell'analisi dei dati relativi a 2.500 donne immunizzate con vaccino durante la gestazione: in questo gruppo il tasso di aborto è risultato del 13% pari a quello della popolazione generale. Gli studi hanno dimostrato che i rischi di avere serie complicazioni dal Covid per le donne in gravidanza sono 20 volte superiori rispetto a chi non è in stato interessante. Questo dato non era emerso nella prima ondata ma è stato ben chiaro nella seconda: nelle donne in gravidanza l'infezione ha un numero maggiore di complicanze. I dati sugli effetti dei vaccini a mRNA in gravidanza fanno emergere l'estrema sicurezza oltre alla grande efficacia».