Lavori bloccati e degrado in centro storico e in periferia, i residenti insorgono. Mentre la lista delle opere incompiute continua a mostrare numeri e nomi importanti (Museo archeologico ernico, mura serviane, Rotone, campo sportivo) e i cittadini attendono ormai rassegnati ad un andazzo che dura dall'inizio degli anni duemila, i disagi creati dai cantieri avviati ed interrotti stanno provocando malumori e lamentele. Un gruppo di cittadini ha inviato alcune foto scattate in Via Raffaele Ambrosetti, il vicolo che collega la centralissima Via Vittorio Emanuele e Piazza Massimo d'Azeglio a Via Piscina ed alla Circonvallazione Nord.

Durante lo scorso autunno, rientrante nel piano di rifacimento dei vicoli del centro cittadino, l'impresa incaricata dal Comune aveva scavato la pavimentazione ormai fatiscente e pericolosa del vicolo, salutata con plauso e soddisfazione da quanti, e sono numerosi, lo percorrono ogni giorno. Il percorso, infatti, era disseminato da selci mancanti o rialzati, buche come voragini e addirittura zampilli dalla fognatura sottostante. Agli inizi del mese di ottobre i lavori sono stati bloccati. Un amministratore, al quale è stato chiesto il perché di tale assurda e penalizzate situazione, ha risposto «che sono emersi problemi con la fognatura, ma dovrebbe essere tutto risolto».

Risposta blanda quanto fuorviante, tratta dalla vasta letteratura in politichese. Di fatto era ben noto, prima di affidare i lavori di ripavimentazione, che sotto i mattoncini in cotto di tutti i vicoli anagnini scorresse la fognatura, quasi sempre un cunicolo coperto da lastre; e che intervenire sulla medesima è solitamente affatto impegnativo.