Pietro Lisi taglia il traguardo dei 100 anni. Un secolo di vita che si spalanca sul mondo il 24 gennaio 1922, proprio a Strangolagalli. Studente dalle doti spiccate, una volta conclusi gli studi classici in terra ciociara, approda nella prestigiosa Scuola di Cavalleria di Pinerolo. Giovanissimo, vive il dramma della prigionia nel pieno del Secondo conflitto mondiale. Rientrato in Italia, intraprende un'importante carriera di docente in educazione fisica in prestigiosi istituti della Capitale.
Conclude la sua carriera didattica tra le mura del Liceo Classico Orazio, dove ha ricoperto per anni il ruolo di vice preside.

Sul finire degli Novanta è stato insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana. Ad accompagnarlo in questo lungo viaggio, sua moglie Costanza Viselli, anche lei figlia della Ciociaria e con radici ben salde a Strangolagalli, di cui il padre, Vincenzo Viselli, fu anche sindaco. Spegne le sue prime 100 candeline circondato dagli affetti dei figli Fabrizio, Generale di Corpo di Armata della Guardia di Finanza, e Luca, oculista, oltre a quello quello dei nipoti, pronipoti. Auguri dal già sindaco Corradino Vecchiarelli.
«Auguri al professore, uomo di grande levatura morale, che ha saputo rappresentare con orgoglio la nostra terra, restando fedele ad un profondo senso di dedizione e a valori senza tempo».