Ordine di allontanamento dalla casa coniugale e divieto di avvicinamento alla moglie. La misura è stata disposta dal gip del tribunale di Frosinone dopo una serie di denunce presentate dalla donna, con la quale l'uomo, un imprenditore di 42 anni del settore delle manutenzioni e degli assemblaggi industriali si sta separando. L'uomo, difeso dall'avvocato Nicola Ottaviani, e accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni, venerdì è comparso davanti al giudice Ida Logoluso per l'udienza di convalida della misura.
L'imprenditore, in base alle denunce della ormai ex consorte, è accusato di averla vessata negli ultimi anni fino ad arrivare a strattonarla e aggredirla in pubblico alla presenza dei rispettivi familiari e dei figli minori della coppia. Tutto si è acuito durante la separazione.
Lui accusava la donna di vivere a carico di lui e di essere una nullafacente.

Insomma le contestava di volersi approfittare dello status economico del marito, spesso in viaggio in giro dell'Italia per seguire la propria azienda. La donna, invece, si lamentava delle continue assenze del marito, sempre in giro per l'Italia. L'uomo, che è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni, è destinatario di un provvedimento di allontanamento. Così, il pubblico ministero Adolfo Coletta, dopo aver raccolto le denunce, ha ottenuto dal gip Ida Logoluso l'allontanamento coattivo dall'abitazione familiare e il divieto di avvicinamento a meno di 150 metri dalla donna. Il giorno dopo, trattandosi di reati rientranti nella sfera del codice rosso, è stato subito interrogato.

A parte una generica presa di distanza dai fatti, avendo respinto tutte le accuse, il quarantaduenne ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Una scelta dovuta ala necessità di analizzare compiutamente tutte le denunce presentate dalla moglie in modo da potersi difendere punto su punto. L'imprenditore, infatti, è convinto di poter confutare tutte le accuse e si riserva di richiedere prossimamente un nuovo interrogatorio per spiegare la sua posizione.