Furti nelle abitazioni e bande che scorrazzano sul territorio, convocato un tavolo tattico per coordinare prevenzione e repressione. Nei giorni scorsi segnali di allarme, diffusi anche sul web da cittadini premurosi ed attenti a quanto accade attorno a loro, hanno destato preoccupazione, e dal Comune è stata chiesta una riunione per programmare sforzi comuni.

Nei prossimi giorni delegati dell'Arma, probabilmente le figuri apicali del comando Stazione, incontreranno il comandante della Polizia locale ed il sindaco Daniele Natalia. Il summit si terrà nella Sala Gialla del palazzo comunale ed il primo cittadino, coadiuvato dal consigliere Umberto Quarmi, aggiorneranno i rappresentanti delle istituzioni preposte alla sicurezza dei cittadini su quanto l'amministrazione sta facendo o intende fare.

Non è un mistero che i roboanti annunci sulla installazione degli apparecchi di videosorveglianza non siano stati seguiti da atti soddisfacenti. Il Comune ha impegnato e speso grosse cifre in un settore che finora ha deluso. Rispetto all'azione continua e proficua dei carabinieri, che controllano il territorio in maniera capace e determinata, l'occhio elettronico sembra colpito da miopia se non da vera e propria cecità.

Le segnalazioni dei cittadini di vetture con a bordo malviventi, valutati come tali perché beccati in tentativi di scasso, se non supportate dalla verifica e successiva identificazione degli automezzi avvistati servono a poco. Eppure, non sono pochi gli episodi che si concludono con un nulla di fatto perché le telecamere "non leggono la targa". Probabilmente il problema non si limita a quello, ma all'organizzazione del servizio nel suo insieme: dal tipo di prodotto scelto ed acquistato, a chi ha il compito di visionare i filmati e riferirne alle forze dell'ordine.

Una situazione che il sindaco Daniele Natalia avrebbe deciso di rivedere, assegnando ad una società specializzata compiti di intelligence finora disattesi.