Il borgo di San Biagio Saracinisco e quello della frazione Peschio di Alvito sono due dei tre borghi in provincia di Frosinone, tra i quindici situati nel Lazio, interessati al bando "Attrattività dei borghi" per essere sottoposti a rigenerazione urbana. Il progetto è a livello regionale e ammonta a venti milioni di euro: dai progetti pervenuti sarà selezionato quello pilota per la Regione Lazio da presentare al Ministero della cultura. Alla presentazione delle proposte progettuali, scaduta ieri, seguirà la verifica della coerenza dei progetti pervenuti con i processi e le tempistiche previste dal Pnrr: entro maggio 2022 l'ammissione al finanziamento e l'assegnazione delle risorse; conclusione degli interventi entro giugno 2026.

"Abbiamo la grande possibilità di mettere su un progetto innovativo che dia speranza ai numerosi borghi rurali in spopolamento", si legge sul sito "ViviAlvito" che lancia il concorso di idee, un'idea a cui andranno allegati un bel po' di disegni che saranno esaminati dal ministero il quale stilerà una graduatoria; l'idea prima classificata verrà proposta come progetto pilota entro il 15 marzo: scadenze che non ammettono ritardi perché guidate dai criteri del Pnrr. E proprio sulle scadenze, ad Alvito, la notizia ha dato spunto a qualche malumore: "Non capiamo che senso abbia l'annuncio fatto dalla maggioranza a due giorni dalla scadenza del bando", dice il gruppo consiliare "Alvito Bello".

Il sindaco Luciana Martini rintuzza l'attacco chiarendo che le date da rispettare sono due e quella che interessa Alvito scadrà a metà marzo. Infatti, la determina dirigenziale del 22 dicembre scorso cita la scadenza del 15 marzo quale data in cui presentare al ministero il progetto pilota vincitore per la Regione Lazio: una sorta di percorso a tappe forzate. I giorni a venire diranno chi aveva ragione.