Ometec nasce nel 2006 quando due aziende ultratrentennali Comera Srl e CMC Srl, operanti nel settore della progettazione e costruzione stampi e nello stampaggio e hanno deciso di non farsi concorrenza, anzi di unirsi dando vita al consorzio Ometec - Officine Meccaniche e Tecnologiche Consorziate.

Il consorzio si propone sin da subito come partner di riferimento per i vari settori appartenenti alla plastica, grazie al know-how e alle professionalità acquisiti nel corso degli anni dalle singole aziende, unitamente all'elevato contenuto tecnologico del parco macchine di cui il gruppo dispone. Ometec progetta e costruisce stampi per la trasformazione delle materie plastiche e termoindurenti, ed effettua stampaggio ad iniezione di materie plastiche e termoindurenti per svariati settori industriali come l'automotive, i casalinghi, il settore promozionale, il food, il medicale, l'elettromeccanico, la cosmetica e il packaging.

Nel 2009 alle due aziende si è unita anche la TMM Srl altra impresa operante nel settore della costruzione stampi, cosa che ha permesso la realizzazione di una filiera integrata della plastica, partendo dalla progettazione di stampi, passando per la costruzione stampi per materie plastiche e stampaggio materie plastiche. Nel 2010, grazie alla collaborazione con una agenzia pubblicitaria francese, il consorzio entra nel settore del promozionale iniziando a produrre per grandi marchi come la Perrier, Coca Cola, Monster, KFC, Pepsi ed in seguito ha intrapreso la realizzazione di prodotti nel settore della gadgettistica.

Nel 2012 la Ometec si è aggiudicata una gara con la Nestlè per la produzione di un nuovo bicchiere per il caffè Nespresso nell'ambito della promozione della nuova macchina Vertuoline della Nespresso, cosa che ha permesso lo sbarco sul mercato americano e francese e l'accreditamento come stabilimento produttivo Nestlè in Italia.

In riconoscenza dei grandi sacrifici dei genitori dei tre fondatori della Ometec, è nato ed è stato registrato il marchio AGA, dai nomi di Armando, Giovanni ed Antonio. Nel 2014 il consorzio inizialmente costituito è stato trasformato in una Srl con sede legale a Sora, nel 2015 la Ometec Srl incorpora per fusione le tre aziende, con i due stabilimenti di Sora, per la costruzione degli stampi e lavorazioni meccaniche di alta precisione, e quello di San Giovanni Incarico destinato allo stampaggio delle materie plastiche. Nel 2018 è stata aperta una terza unità produttiva a San Giovanni Incarico per lo stampaggio di materiali termoindurenti.
Oggi Ometec conta 65 dipendenti per un fatturato di 8 milioni di euro e vanta come clienti aziende del calibro di ABB Spa, Bticino Spa, Omron Spa, Boffetti Spa, Stellantis, Bitron Spa.

Una storia di successo che, però, ha vissuto, principalmente nel settore promozionale, una vera e propria battuta d'arresto parallelamente con la messa al bando della plastica. «Oggi stiamo reagendo lavorando con nuovi materiali, rivediamo i nostri prodotti in un'ottica eco-circolare o utilizzando bioplastiche – dichiara Gianluigi Raponi Presidente e Sales Manager - Il nostro sguardo è sempre rivolto all'innovazione ed in accordo con uno Spin-off dell'Università di Tor Vergata stiamo sviluppando un materiale 100% bio partendo dagli scarti del latte. La progettazione rappresenta il cuore del nostro saper costruire stampi. Studiare nuove metodologie, nuove applicazioni e la ricerca di migliori soluzioni rende concreta ogni idea di prodotto».

Uno sguardo al futuro?
«Per quanto riguarda il futuro non siamo concentrati in un unico settore ma guardiamo ad una produzione molto diversificata. Puntiamo molto sull'internazionalizzazione, che ora si attesta intorno al 20%, ma il nostro obiettivo è quello di raggiungere il 50%. Per il resto il nostro mercato è nazionale. Continueremo ad investire sulla formazione che per noi è molto importante ed inoltre faremo degli investimenti su macchinari e digitalizzazione dei processi produttivi. Per ora però abbiamo a che fare con rincari di energia e materie prime che ci preoccupano non poco».