Bocconi avvelenati, pronti per essere dati in pasto a cani randagi. La segnalazione nei giorni scorsi è stata lanciata dai cittadini che hanno indicato l'esatta posizione delle esche avvelenate, permettendo così ai carabinieri forestali di intervenire nell'immediatezza.
I militari Cuufa hanno ispezionato la zona del campo sportivo di Valleluce, dove erano stati sistemati diversi bocconi avvelenati. Poi prontamente rimossi. Ed è stata aperta la caccia ai colpevoli.
«Determinante, anche questa volta, la segnalazione dei cittadini di Sant'Elia Fiumerapido dallo spiccato senso civico, che sono la maggioranza per fortuna che ha messo in moto la macchina delle forze dell'ordine e ha scongiurato quello che poteva essere un strage di animali. Ricordiamo precisano gli ambientalisti che la zona in questione è anche un'area di caccia frequentata dai cacciatori con i loro cani».
Purtroppo non è l'unico caso. Un potente lumachicida era stato lasciato, mesi addietro, in una ciotola con del cibo in via Casaleno Vertechi, proprio a Sant'Elia Fiumerapido. A notarlo erano state le volontarie dell'Enpa che avevano fanno scattare la denuncia e non era la prima volta. La ciotola, con la presenza di pasta e metaldeide, era stata lasciata fuori da un'abitazione. E anche in quel caso erano scattate delle verifiche.
«Ai carabinieri forestali va tutta la gratitudine dell'Associazione nazionale della Sanità militare italiana. I militari di Cassino, Vallerotonda, Pontecorvo, Ceccano ed Atina, stanno facendo un lavoro immane, notte e giorno, seppur con scarse risorse, a tutela della sanità pubblica e dell'ambiente. L'azione dei carabinieri del Comando Unità Tutela forestale, ambientale e agroalimentare, affiancata da quella della magistratura è costante, centinaia di interventi nell'ultimo anno per cercare di arginare gli attacchi al territorio e alla salute della popolazione. Decine di indagini e processi ancora in corso. I cittadini, quando ritengono che vi sia una emergenza ambientale in corso, possono chiamare il numero gratuito 1515, la centrale operativa nazionale valuterà l'invio di una squadra» fanno sapere dall'Ansmi.