La tradizionale fiera di San Biagio quest'anno non si terrà. La decisione è stata presa a causa del Covid-19 e dei numeri preoccupanti fatti registrare dai contagi che  stanno aumentano dovunque, anche nel paese lepino, per l'impennata della variante Omicron.

Lo ha stabilito il vicesindaco Antonio Lampazzi, attraverso la prima ordinanza sindacale del 2022, emessa lo scorso 12 gennaio, dopo avere esaminato con attenzione l'evoluzione epidemiologica in corso sul territorio comunale.

Quindi, è emerso che per la storica fiera non possono essere garantite la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; la mancanza di eventuali assembramenti e neppure le ulteriori misure di sicurezza previste dalle disposizioni governative.

Suo malgrado, il vicesindaco, in sostituzione del primo cittadino Adriano Lampazzi, ha dovuto interrompere anche quest'anno un appuntamento radicato nelle consuetudini popolari, che si sarebbe dovuto svolgere giovedì 3 febbraio. Un evento che tutti i giulianesi aspettano con entusiasmo, per festeggiare innanzitutto il patrono San Biagio, a cui si collega il rituale dell'aspersione dell'olio benedetto sulla gola. Ma anche per trascorrere una mattinata tra i banchi dei tanti venditori, che per l'occasione scelgono di raggiungere il piccolo centro lepino. Ad esporre e vendere i loro oggetti sono soprattutto gli artigiani, ovvero gli ultimi maestri che non sono mai mancati alla fiera. Ma sono tante altre le merci che si possono trovare transitando per il grande mercato.

Vorrà dire che bisognerà aspettare un altro anno per tornare a visitare e fare acquisti alla fiera di San Biagio, che si svolge solitamente lungo la strada provinciale per Ceccano e su diverse vie limitrofe. Un altro duro colpo che il Covid ha inferto alle tradizioni e alla socialità di un'intera comunità, ora più che mai raccolta intorno al suo Patrono per liberarsi dall'incubo di questa odiosa pandemia.