Segnalazione di emergenza ambientale nel Rio di Fontechiari, dove vive una popolazione di trota macrostigma del Fibreno che è inserita nel libro rosso del Wwf come specie a grave rischio di estinzione ed è protetta dalle direttive Cee 92/42 97/62. Lo scorso 8 gennaio, durante la cattura controllata di alcuni esemplari riproduttori di trota macrostigma, un'attività che si svolge ogni anno per effettuarne la riproduzione assistita, sono state trovate molte trote malate di saprolegnosi, una grave infezione fungina che provoca la morte dei pesci.
«La percentuale di trote infette è molto alta rispetto al passato e l'infezione si diffonde anche tra le uova dei pesci», ha sottolineato Bernardo Bartolomucci, presidente dell'Associazione Macrostigma. Quanto alle cause del preoccupante fenomeno, Bartolomucci spiega: «Gli scarichi fognari del comune di Fontechiari vengono immessi nel Rio di Fontechiari senza trattamenti di depurazione efficaci. Quest'inverno c'è stata soltanto una delle piene fluviali che naturalmente rimuovono i residui depositati sul fondo. L'eccezionale scarsità di portata idrica del Rio di Fontechiari ha aumentato la concentrazione delle sostanze inquinanti.
Possiamo supporre che la forte diffusione della saprolegnosi possa essere una conseguenza della forte concentrazione degli inquinanti fognari».
Bartolomucci ricorda che ben vent'anni fa, era il dieci gennaio 2002, avanzò la richiesta di realizzare gli impianti di depurazione fognari. Oggi torna nuovamente a chiedere al Comune di Fontechiari, come pure agli altri paesi dell'alto bacino idrico del fiume Fibreno, Posta Fibreno, Broccostella e Campoli Appennino, che vengano realizzati efficaci impianti di depurazione fognaria o che, in attesa che siano realizzati i depuratori, a monte degli scarichi principali vengano urgentemente installate delle lampade a raggi ultravioletti o un altro sistema per la sterilizzazione.
«Chiediamo che gli scarichi degli impianti non vengano posizionati in vicinanza delle maggiori aree di riproduzione delle trote macrostigma che si trovano nel Rio di Fontechiari, nel Rio Carpello ed in vari punti del Fiume Fibreno conclude Bartolomucci Va assolutamente evitata la disinfezione dei reflui fognari con ipoclorito di sodio che in alcuni casi rappresenterebbe un ulteriore pericolo per il fiume».