Sfiora i quaranta milioni di euro la perdita di fatturato che hanno fatto registrare complessivamente gli alberghi di Fiuggi negli ultimi due anni (2020 e 2021), soltanto a seguito dell'avvenuta disdetta dei contratti sottoscritti con le agenzie di viaggio organizzati, costrette a mordere il freno subito dopo lo scoppio della pandemia da Covid 19. Con gli hotel 3 stelle che rispetto ai colleghi 4 stelle ne escono maggiormente con le ossa rotte, soprattutto quelli sprovvisti di centri benessere. Tanto valeva da solo questo segmento turistico che a tutto il 2019 ancora muoveva nella città termale 700-800 mila presenze l'anno, con circa 12 mila soste dei pullman da gran turismo al servizio di coreani, francesi ed altri turisti provenienti da diversi Paesi del mondo.

Se a questi si aggiungono, poi, i crolli nelle presenze fatti registrare nel settore termale o legate semplicemente agli spostamenti dei flussi interni, allora il quadro che emerge è da allarme rosso su Fiuggi così come su scala globale. Tanto da far dire al presidente nazionale di Federalberghi, Bernabò Bocca: «La burrasca è tutt'altro che passata. Non possiamo pensare che tutto sia finito e che tutti abbiano ripreso a viaggiare come prima. Se è vero che vaccini e misure di distanziamento ci rendono più sicuri, non possiamo dimenticare che per molti è ancora vietato entrare nel Belpaese e che anche gli italiani vanno alla scoperta della propria nazione con maggiore difficoltà».

Conferme in tal senso giungono anche da una indagine di Confcommercio-Swg che rileva: «Dati disastrosi per il turismo italiano nel 2021 (60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze in meno rispetto al 2019). Per le vacanze di Natale e fine anno, rispetto ai 25 milioni di partenze programmate 5 milioni sono state cancellate».
E a Fiuggi "obtorto collo" ne sanno qualcosa al riguardo. Nonostante tutto con prospettive e scenari ancora incerti si cerca di guardare avanti, nell'immediato provando a pianificare la prossima stagione termale. Nel medio termine invece sperando che all'esito del bando per la privatizzazioni di Atf Spa arrivi quella finanza fresca e quella progettualità diventate ormai indispensabili per rimettere insieme i cocci.