«Statua, o parte di essa, "prigioniera nel muro». Lo ricorda attraverso un post un appassionato d'arte e di storia ferentinate, il professor Francesco Porretti, ma chissà se il suo nuovo appello verrà raccolto dagli amministratori cittadini. Da diversi anni quel volto misterioso è spuntato dalla parete di una vecchia casa tra piazza Valeria Procula e via Procula, proprio sotto la targa della toponomastica. Sotto all'intonaco potrebbe celarsi un'antica statua, una scultura, non da escludere di epoca romana, che andrebbe riportata alla luce secondo tanti cittadini. Porretti informa che un noto scalpellino del posto si è offerto più volte per liberare la scultura, ma aspetta l'ok degli amministratori.

«Speriamo sia l'anno buono» nota l'accorto cittadino.
Piazza Valeria Procula anticamente era sede della chiesa di Sant'Andrea che venne bombardata e rasa al suolo durante la guerra, forse la scultura era parte di essa? In passato anche Archeoclub d'Italia sede di Ferentino si interessò alla questione scrivendo alla Soprintendenza competente per segnalare il "ritrovamento di importanza archeologica", secondo l'associazione. Il presidente di Archeoclub Ferentino, Antonio Ribezzo, scrisse di «un rinvenimento di una non meglio precisata opera di provenienza incerta (testina romana o altro), a seguito di caduta dell'intonaco di copertura in via Valeria Procula.

Poiché Archeoclub d'Italia collabora, fra l'altro, con enti ed istituzioni pubbliche, a che sia preservata e degnamente posta in sicurezza ogni opera archeologica e bene materiale ed immateriale, segnala quanto prima per il prosieguo di competenza della Soprintendenza».