Accusato di violenza sessuale aggravata imprenditore viene assolto con formula piena dopo otto anni. L'uomo, un cinquantenne originario di Arce, ha posto fine a un vero e proprio calvario iniziato nel 2014, quando l'ex moglie ha presentato denuncia per un reato gravissimo: violenza sessuale aggravata e continuata. Ieri mattina il gip del tribunale di Cassino, la dottoressa Casinelli, ha assolto l'imprenditore, accogliendo in pieno le tesi difensive, perché il fatto non sussiste.
La vicenda
La vicenda risale a otto anni fa, quando la moglie (ora ex) denuncia il marito per violenza sessuale, trovando intanto ospitalità in una casa famiglia. La donna avrebbe descritto agli inquirenti violenze inaudite per oltre tredici anni. Ma per paura di ritorsioni non avrebbe mai denunciato. Poi, però, sarebbe riuscita a mettere nero su bianco particolari raccapriccianti, relativi alle presunte violenze subite anche con l'uso di mezzi atti a offendere, utilizzati dall'uomo sembrerebbe per immobilizzarla. Parole durissime, che hanno fatto scattare il protocollo del "codice rosso" per tutelare sia lei che i figli. Intanto l'uomo veniva denunciato a piede libero.
A seguito della richiesta di rinvio a giudizio, i difensori dell'imputato gli avvocati Giampiero Vellucci ed Emanuele Carbone in udienza preliminare hanno richiesto e ottenuto che si procedesse con un abbreviato essendo «certi della assoluta innocenza del cinquantenne». La pubblica accusa ha avanzato una richiesta di condanna di tre anni e quattro mesi di reclusione. I difensori dell'imputato, in una circostanziata discussione, hanno evidenziato le lacune delle accuse.
In particolare, gli avvocati Vellucci e Carbone hanno sottolineato che ci sarebbe stata una mancanza di riscontri, sia diretti che indiretti, al racconto fornito dalla donna, ossia «la mancanza di referti medici o testimonianze che confermassero quanto detto dalla persona offesa in sede di denuncia». Inoltre, la difesa ha evidenziato come dalle molteplici dichiarazioni dei sommari informatori, non vi fosse un racconto diretto da parte della donna in merito alle violenze. Il giudice, dopo una lunga camera di consiglio durata circa due ore, accogliendo integralmente la tesi difensiva ha assolto l'imputato perché il fatto non sussiste.